A Imt ciclo di incontri su “Cinema, Scienze, Tecnologie”

Prosegue il ciclo di conferenze Cinema, Scienze, Tecnologie alla Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco. Domani (25 ottobre) alle 17, si terrà una conferenza di Federico Pierotti (Università di Firenze) dal titolo Colore, scienza e tecnologia nella storia del cinema. Si tratta del secondo dei quattro incontri pubblici organizzati da Lynx Center for the Interdisciplinary Analysis of Images dell’Istituto Imt Lucca, insieme a Lucca Film Festival e Cineforum Ezechiele 25, 17, con la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. L’intento è quello di affrontare la storia del cinema dal punto di vista della storia delle sue tecnologie: prossimi appuntamenti il 29 novembre e il 13 dicembre. Oggetto dell’incontro di sabato prossimo è il colore nel cinema: un elemento da riconsiderare alla luce di una nuova integrazione tra discipline estetiche, scientifiche e tecnologiche. In effetti, fin dalle origini del medium cinematografico alla fine dell’Ottocento, l’uso del colore nelle immagini in movimento è stato associato alla ricerca scientifica sulle risposte corporee ed emotive agli stimoli cromatici. Il frutto di queste ricerche ha contribuito a definire da un lato le funzioni espressive attribuite alle immagini a colori, dall’altro i parametri di base della ricerca tecnologica sulla riproduzione cromatica. Pierotti illustrerà gli sviluppi storici di questi processi, fino allo scenario contemporaneo.
Modera il dibattito Mateja Sincic, allieva del Corso di Dottorato in IMT su Organizzazione e Sviluppo del Patrimonio Culturale. Il focus sul cinema come dispositivo tecnologico è l’oggetto dei quattro incontri organizzati presso Imt Lucca: anche se comunemente si ritiene che la data di nascita del cinema coincida con la prima proiezione pubblica dei fratelli Lumière a Parigi, il 28 dicembre 1895, è ormai ampiamente documentato che la storia delle immagini in movimento inizia assai prima. Nasce innanzitutto per esigenze scientifiche, come ad esempio le ricerche sull’analisi del movimento di corpi, animati e inanimati. Quasi 120 anni dopo possiamo affermare che dobbiamo a Louis e Auguste Lumière l’invenzione del cinema come spettacolo; tuttavia alla sua origine il termine “cinematografo” significava piuttosto il procedimento tecnico della sua produzione, e risultava strettamente legato ai contemporanei sviluppi della scienza e della tecnica. Il primo appuntamento con Simone Venturini (Università di Udine) su L’archivio e le sue tracce. La collezione Vincenzo Neri (1908-1956), si è svolto lo scorso 18 ottobre. Il ciclo proseguirà poi il 29 novembre con un doppio incontro con Marco Vanelli (direttore della rivista di studi di cinema Cabiria, e vice presidente del Cinit Cineforum Italiano) e Giovanni Russo (Coordinatore Lucca Comics), che sarà dedicato alla storia del cinema di animazione, alle sue poetiche e alle eroine create da uno dei suoi maggiori rappresentanti, Walt Disney. Chiuderà il ciclo, sabato 13 dicembre, Valentina Valentini (Università La Sapienza di Roma), che interverrà sull’effetto dirompente che l’avvento delle tecnologie digitali ha avuto sul cinema e l’arte video-elettronica, tracciando nuovi possibili percorsi di ricerca, e assegnando un nuovo statuto all’immagine in movimento. Per informazioni e prenotazioni: open_IMT@imtlucca.it , 0583 43 26 606-742