Assi viari, L’Altra Europa con Tsipras: “Lucca blocchi il progetto”

Anche L’Altra Europa con Tsipras di Lucca interviene sulla questione Assi Viari ed esprime con forza la netta contrarietà al progetto. “Come evidenziato anche dall’inchiesta pubblica – spiega in una nota -, il progetto è destinato a lasciare irrisolti quei problemi per cui è stato pensato, anzi è emerso che l’impatto nella piana di questa ‘grande opera’ creerà e aggraverà problemi legati all’inquinamento della falda acquifera e dell’aria che sono già a livelli altissimi, in altre parole renderà ancora meno vivibile il nostro territorio nel suo complesso. Con questi risultati, la decisione conseguente da parte di chi deve decidere, avrebbe dovuto essere stoppare l’opera e pensare ad altre possibili proposte per la mobilità, invece le amministrazioni della Piana con a capo l’amministrazione provinciale vanno avanti facendo credere che può essere possibile una versione ‘light’ degli assi viari. In particolare ci risulta incomprensibile la posizione dell’amministrazione lucchese che, mentre in questi giorni sta avviando il percorso partecipato che la porterà alla formazione del nuovo piano strutturale della Lucca del futuro, le vere scelte strategiche le sta attuando al di fuori del nuovo piano urbanistico: assi viari, nuovo ponte, elettrodotto”.
“Detto questo – prosegue L’Altra Europa con Tsipras – ci chiediamo come sia più possibile ragionare di consumo zero di territorio, di politiche che valorizzino l’agricoltura locale, il turismo e, cosa più importante, di una programmazione che migliori la qualità della vita degli esseri viventi che abitano il nostro territorio, quando viene dato l’assenso ad un’opera che per forza di cose dovrà essere assunto, con tutto il suo carico di consumo di territorio, dal nuovo piano urbanistico. Allora che valore può avere il processo partecipativo quando le scelte vengono fatte in altri luoghi? Facciamo appello al sindaco – conclude la nota – e a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale di bloccare l’iter degli assi viari per fare in modo che la discussione che ci porterà a prendere decisioni strategiche per il futuro del nostro territorio siano franche e non ipocrite”.