Assi viari, M5S: “Iter irregolare, lo dicono i garanti”

24 ottobre 2014 | 12:45
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Assi viari, M5S: “Iter irregolare, lo dicono i garanti”

Il Movimento 5 Stelle di Lucca, da sempre contrario alla realizzazione degli assi viari – “un’opera devastante – la definisce la portavoce Daniela Rosellini – dal punto di vista ambientale, che non risolverà i problemi del traffico della piana” – mette in risalto i dubbi sollevati anche nella relazione dei garanti dell’inchiesta pubblica sulla “legittimità dell’iter seguito” e lascia intendere che non resterà con le mani in mano. “Nella stessa relazione finale all’inchiesta pubblica conclusasi l’11 ottobre, il comitato dei garanti – sottolinea la Rosellini – chiarisce in modo inequivocabile come vi siano numerose e sostanziali criticità, rispetto all’assetto idrogeologico, all’ambiente e alla possibilità che questo progetto risponda realmente alle necessità di mobilità della Piana nel suo complesso. L’aspetto su cui, però, è d’obbligo focalizzare l’attenzione, visto che la politica e l’informazione se ne sono guardate bene dal farlo, è la correttezza e la legalità dell’intero iter amministrativo. Il rispetto della legge, in uno stato di diritto, è presupposto essenziale dell’operato della pubblica amministrazione e prescinde dalle valutazioni sulla bontà dell’intervento. Se si mette in dubbio questo fondamentale requisito, e i garanti lo hanno messo in dubbio, tutto il resto appare solo un misero tentativo di spostare l’attenzione su argomenti più innocui, e comunque funzionali all’eterna campagna elettorale in corso nel nostro paese, piuttosto che la reale volontà di contribuire in modo costruttivo all’analisi del progetto”.

“Nel documento Relazione e pareri finali dell’inchiesta pubblica inerente il sistema tangenziale di Luccasi mettono nero su bianco una serie di considerazioni e conclusioni che fanno emergere forti dubbi sulla regolarità dell’intero iter amministrativo.  In particolare, il comitato dei garanti, nel capitolo relativo alle valutazioni finali, afferma: ‘Una articolata osservazione dell’associazione Legambiente della città di Lucca solleva la questione della correttezza amministrativa dell’opera rilevando l’incertezza sull’effettivo inserimento nel contratto di programma Mit-Anas 2007 e, a cascata, su tutti gli atti che ne sono discesi nel tempo’. E ancora: ‘L’assenza dello studio di fattibilità previsto dalla legge 163 del 2006 aggrava l’incertezza e mette in discussione la legalità degli atti. A tutela della correttezza dell’intero processo decisionale la Provincia di Lucca ha provveduto ad inoltrare la documentazione ai soggetti competenti per ogni valutazione in merito’. Voglio ricordare – aggiunge Rosellini – che durante la seduta del consiglio comunale del 29 novembre 2013, lessi un sunto della relazione redatta da un tecnico del Politecnico di Milano, in cui si mettevano in evidenza una serie di irregolarità amministrative molto gravi. Questa relazione, oltre che stroncare le valutazioni sul traffico che avrebbero dovuto giustificare la realizzazione dell’opera, denunciava proprio il mancato inserimento del progetto assi viari nel piano Anas 2007-2011 e l’assenza di uno studio di fattibilità; entrambi elementi sufficienti a mettere in discussione la regolarità e la legalità degli atti amministrativi.  I garanti sollevano, soltanto oggi, forti dubbi sulla legalità degli atti e la sconcertante reazione dell’intera classe politica e degli organi d’informazione è la totale rimozione della notizia. Non si dice, quindi non esiste. Prendiamo atto del cambiamento di strategia, visto che io fui accusata dal presidente Baccelli di essere una ‘stalker amministrativa’, ricevendo un coro unanime di critiche, attacchi molto duri e disperati tentativi di difesa, che tutto facevano tranne che analizzare i fatti esposti. Ripristinare la legalità ed impedire che il territorio della piana venga devastato da un’opera faraonica e inutile, sono le nostre priorità.  Per questo il Movimento 5 Stelle non resterà a guardare”.