Giannini a Lucca, protesta degli studenti – Foto

24 ottobre 2014 | 14:59
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Giannini a Lucca, protesta degli studenti – Foto
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Giannini a Lucca, protesta degli studenti – Foto
Giannini a Lucca, protesta degli studenti – Foto
Giannini a Lucca, protesta degli studenti – Foto

I “genietti” di tutta Italia raccolti all’interno dell’auditorium di San Romano, fuori la protesta degli studenti che hanno protestano contro il ministro Stefania Giannini, oggi pomeriggio (24 ottobre) a Lucca per la Giornata delle Eccellenze 2014. Una trentina di rappresentanti del Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi si sono ritrovati di fronte all’auditorium dove alle 15,30 è partita la manifestazione, a seguito della candidatura presentata dalla Fondazione Bml, in collaborazione con il Comune di Lucca e la Provincia.

I manifestanti sono arrivati in centro con alcuni striscioni e intonando slogan contro il ministro e la Buona scuola: “La vostra Buona Scuola, il nostro peggior futuro”, si leggeva in uno degli striscioni portati dal Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi all’ingresso di San Romano. Gli studenti hanno voluto manifestare il loro malcontento di fronte alla proposta di “patto” per la scuola proposto dal premier Matteo Renzi e dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Secondo il Collettivo, infatti, si tratta di una proposta “peggiorativa” della situazione che mira a “indebolire il sistema scolastico” e in cui si “punta tutto sul massimo profitto”. “Noi  – hanno detto i ragazzi – contestiamo la riforma della scuola che vuole introdurre la meritocrazia intesa come competizione tra studente e studente e all’interno del corpo docente per gli avanzamenti di carriera, inoltre – hanno proseguito i manifestanti – contestiamo il fatto che la riforma vuole aprire i consigli di istituto ai finanziatori privati, trasformando la scuola in un’azienda”.
La scuola, inoltre secondo il volantino distribuito dai manifestanti, si sta sempre di più trasformando “in un corso di formazione aziendale”: “La Buona scuola – hanno aggiunto – porta ad un sistema che introduce gerarchie perfino tra gli stessi studenti”. “Appena siamo arrivati – commentano dal Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi – senza che avessimo fatto nulla siamo stati perquisiti e sono stati presi i nominativi a tutti; questo però non è accaduto davanti alle altre persone presenti, è accaduto lontano dai giornali, dagli occhi delle persone ed è servito a tenerci lontani quando la cara Giannini ha fatto il suo ingresso. Eravamo fuori perché non siamo la scuola del élite, siamo la scuola pubblica quella che loro stanno distruggendo. Eravamo e siamo quelli che la Giannini non la vogliono, siamo contro la sua buona scuola, contro la meritocrazia all’interno delle scuole e la privatizzazione di esse.  Non tolleriamo più la propaganda che la ministra sta facendo all’ interno delle scuole e siamo scesi in piazza aspettandola 4 ore perchè sappia che noi non la vogliamo che la sua buona scuola è la distruzione del nostro futuro. Questa è la mossa più grave ed irreversibile degli ultimi anni, ed è necessario contrastarla affinché la nostra scuola non si conformi al modello europeo in cui dominano test a crocette e competizioni. Dobbiamo opporci con tutte le nostre forze a questo vergognoso attacco al sistema scolastico, promuovendo un modello opposto a rullo della riforma Giannini: una scuola basata sulla solidarietà e non sulla competizione, che dormi e non conformi, e che non assoggetti la crescita di ognuno di noi alle logistiche di mercato”.

FOTO – La protesta in San Romano contro la “Buona scuola”