S. Luca, si teme il caos con via Ingrillini chiusa

26 ottobre 2014 | 17:19
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S. Luca, si teme il caos con via Ingrillini chiusa

di Roberto Salotti
Alla vigilia del consiglio comunale che dovrà dare il via libera all’atto formale che renderà possibile l’operazione (Leggi), l’ipotesi delle antenne per la telefonia mobile sul tetto dell’ospedale San Luca non piace agli abitanti di San Filippo, che vivono nelle immediate vicinanze. Il comitato Lucca Est si fa portavoce delle preoccupazioni, pur ritenendo indispensabile assicurare le comunicazioni all’interno del nosocomio.

“Era un problema a cui bisognava pensare a monte, prima della costruzione del monoblocco – chiosa Giuseppe Di Vito, del comitato -, purtroppo siamo consapevoli dei disagi per medici e pazienti senza la possibilità di effettuare chiamate con il cellulare, ma questo è un altro aspetto di molte scelte fatte, che ricadono ora sulla salute dei cittadini”. Secondo il comitato, il cui direttivo si è riunito venerdì sera per dare il via libera all’adesione al percorso partecipativo sul nuovo piano strutturale del Comune di Lucca, i problemi da risolvere sono molti, e li faranno presenti anche durante gli incontri programmati dall’amministrazione. A cominciare da quello, ancora insoluto, delle porte allarmate al San Luca (Leggi), che l’Asl comunque ha manifestato l’interesse ad affrontare, fino, più di recente, a quello dei cattivi odori nelle vicinanze dell’area per la sosta delle auto. “In una zona adiacente al parcheggio a pagamento – spiega Di Vito – ben tre famiglie hanno segnalato da più di dieci giorni una puzza nauseabonda, proveniente forse dalle fognature”.
La punta dell’iceberg, dicono gli abitanti, di disagi “che sono sempre più quotidiani” e che ora “rischiano di aggravarsi – è convinto Di Vito – con la chiusura di via Ingrillini (Leggi). Non entriamo nel merito della necessità del sottopassaggio in questa zona, ma la viabilità alternativa proposta dal Comune preoccupa molto gli abitanti di San Filippo e in particolare coloro che vivono nelle vicinanze dell’ospedale. Via di Piaggia diventerà un collo di bottiglia, se non si pongono correttivi prima della chiusura della strada. A certe ore del giorno la strada è già praticamente inghiottita dal traffico, con gravi rischi per via del necessario passaggio delle ambulanze. Un esempio su tutti: il sabato mattina, dalle 12 alle 12,15, al momento dell’uscita degli studenti dall’Itis Fermi, il traffico nella zona resta ogni volta paralizzato”.
E ora ci si mette anche il cantiere di via Ingrillini: “Il problema è stato affrontato anche in una riunione del direttivo del comitato di venerdì sera – spiega Di Vito -: molti degli aderenti sono cittadini di San Filippo che saranno interessati direttamente dalle modifiche alla viabilità. Tutta la viabilità di San Concordio incanalata sulla via di Tiglio, e quindi su via di Piaggia rischia di provocare il caos”.
Dalla viabilità, ai cattivi odori, fino ai rumori: “Tutti problemi che avevamo già sollevato – spiegano dal comitato Lucca Est -, chiedendo di tenerne conto. Per quello che riguarda poi le porte allarmate dell’ospedale, finora non è stato fatto niente. Aspettiamo non parole, ma soluzioni: il nostro obiettivo è quello di poter assicurare una migliore qualità della vita per coloro che vivono nelle vicinanze dell’ospedale”.