Servizi sociali a rischio tagli, avanti per riorganizzazione

Tagli del governo, ci rimetterà anche (e soprattutto) il sociale. E’ questo il timore degli amministratori e il tema è stato al centro, tra gli altri, della commissione sociale del Comune di Lucca che si è riunita questa mattina (27 ottobre), a Palazzo Santini. Le ripercussioni della riduzione dei trasferimenti statali sul capitolo sociale non è ancora quantificabile in numeri, certo è che la preoccupazione è diffusa. “Nonostante questo – sottolinea la presidente della commissione, Diana Curione, di Lucca Civica – continuiamo con il percorso avviato ormai da mesi che porterà alla discussione di un ordine del giorno in consiglio comunale sulla riorganizzazione dei servizi sociali del Comune e sul tema dell’assistenza sanitaria territoriale, per il quale sono stati ascoltati tutti gli attori, dal direttore generale dell’Asl, Joseph Polimeni, fino al presidente della commissione regionale sanità, Marco Remaschi”.
Già da tempo e alla luce anche degli Stati generali del sociale, l’amministrazione lavora ad un piano per ottimizzare ed rendere più efficiente l’organizzazione dei servizi, per i quali non è possibile, allo stato, escludere alcuni ridimensionamenti. Contemporaneamente, gli uffici sono impegnati anche a risolvere alcune situazioni relative a utenti che da anni sono a carico dell’amministrazione comunale senza averne a tutti gli effetti i requisiti. Un’opera non facile ma che va nell’ottica di un miglioramento complessivo nell’erogazione dei servizi e nella risposta alle emergenze sociali, che negli ultimi anni sono molto diverse rispetto al passato. Alla riunione era presente anche la funzionaria Daniela Venturi che ha illustrato ai commissari il regolamento unico sociale dei contributi e lo stato attuale della situazione. “Il progetto di migliorare l’erogazione dei servizi nel settore sociale – commenta Curione – era in piedi da tempo, ora, di fronte alla prospettiva di tagli pesanti, è diventato ancora più necessario intervenire anche sull’organizzazione degli uffici stessi”.