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“Ieri sera (28 ottobre), in Consiglio Comunale, la popolazione era assente, specialmente i diretti interessati: non solo mancavano i cittadini, ma anche l’ordine dei medici e le categorie sanitarie e la politica si è approfittata di questo vuoto per rimediare ai propri di errori, ovvero la costruzione di un ospedale che non ci doveva essere, mal costruito, iper pagato, con parcheggio insufficiente e con problemi di comunicazione telefonica”. Così Laura Giorgi, consigliera del Movimento Cinque Stelle, commenta il Consiglio Comunale che ha dato il via libera all’installazione delle antenne al S. Luca (Leggi).
“I problemi di telefonia determinati da errori nella costruzione – prosegue Giorgi, che già in sede di consiglio si era pronunciata contro la deroga – vengono risolti con un errore ancora più grave: la deroga alla localizzazione di impianti di telefonia mobile fuori dalle aree preferenziali previste dalla variante al regolamento urbanistico approvata con delibera di Consiglio Comunale il 13 dicembre 2005. Nel 2005 sono state scelte delle aree preferenziali seguendo concetti che oggi riteniamo tuttora validi, cioè la precauzione almeno su siti sensibili e popolosi. Questa amministrazione ieri sera ha cancellato con un colpo di spugna regole primarie di buon senso.
Si è così assunta la responsabilità della connivenza con le istituzioni pubbliche e private che hanno consentito lo scempio dell’ospedale San Luca, diventando collusa con tali azioni. Danni quali la svalutazione economica delle abitazioni contigue e danni alla salute che magari tra 10-20 anni saranno completamente dimostrati come già successo per l’amianto. Da essere umani pensanti – conclude Giorgi – non avrei mai pensato si potesse arrivare a simili scelte che peraltro costituiscono un pericoloso precedente per una espansione di antenne ed elettrodotto senza criterio alcuno”.