Giorgi (M5S): “No al declassamento dell’archivio di Stato di Lucca”

Rischio “declassamento” per l’archivio di stato di Lucca? La portavoce del Movimento Cinque Stelle, Laura Giorgi chiede al consiglio comunale di Lucca che si adoperi per scongiurare le indiscrezioni “allarmanti” sul nuovo assetto degli Archivi di stato voluto dal ministro Franceschini. La mozione è già stata presentata, e si sarebbe dovuta discutere già nel consiglio comunale di ieri sera, ma vista l’ora tarda è stata la stessa consigliera a chiederne il rinvio per una migliore trattazione. “Riteniamo importante che così come richiesto nella mozione il sindaco e la giunta si attivino con il Prefetto, la Provincia, i parlamentari locali e in specie il Senatore Marcucci quale presidente commissione cultura del Senato e lo stesso ministero dei Beni Culturali per evitare la disgraziata ipotesi di un declassamento dell’Archivio di Stato. E riportino in Consiglio Comunale una relazione su quanto fatto e ottenuto in tal senso”.
“L’archivio di Stato di Lucca – sottolinea la Giorgi – per dimensioni e importanza dei documenti conservati è tra i primi 2-3 d’Italia. Lucca è stata per lungo tempo stato indipendente, ricca di commerci con tutta Europa e con una precisione particolare nel redigere documenti che per fortuna si sono conservati numerosissimi e completi.Collezione di Memorie e Documenti per servire alla storia di Lucca, dove sono illustrate le vere origini e la storia di Lucca nei secoli delle dominazioni longobarde e franche, e poi per tutto il medioevo dopo l’anno Mille, i nomi di Salvatore Bongi, Luigi Fumi, Eugenio Lazzareschi e Vito Tirelli, sono sufficienti a qualificare un Istituto che vanta un ordinamento ed una serie di strumenti archivistici che permettono, ed hanno permesso, indagini facili e complete, come in nessun altro archivio italiano e possibile. Recentemente l’Archivio di Stato si è arricchito, grazie all’interesse di varie amministrazioni comunali, provincia e Fondazione Cassa di Risparmio, di una sede succursale negli ex pubblici macelli. Sede ove è situato uno dei pochi spazi riunione al di fuori della cerchia muraria. Spazio che a pochi mesi dall’inaugurazione è già stato sede di numerose iniziative Dobbiamo anche considerare che Lucca ha già perso molte istituzioni che la qualificavano (Corte d’Appello, Banca d’Italia, ecc.) ed ora rischia di perdere anche l’autonomia dell’archivio di Stato. Già oggi mancano i soldi per pagare le utenze, per fare le mostre, per completare gli ordinamenti delle carte. Senza archivisti qualificati conservare chilometri di scritture non ordinate e pertanto non fruibili, ha del non senso. Ebbene quest’importante istituzione della città starebbe per essere declassata ad archivio succursale gestita solo da un funzionario. Ricordando gli sforzi, a suo tempo fatti da Marcello Pera, quando era presidente del Senato, per dirottare i finanziamenti statali verso l’Archivio di stato di Lucca, oggi il senatore Marcucci, che ricopre l’incarico di Presidente della Commissione Cultura del Senato, potrebbe svolgere un importante azione verso il ministro Franceschini per evitare il declassamento dell’Archivio di Stato di Lucca”.