Assi viari, è guerra fra comitati: “Spostare il traffico altrove non è una soluzione”

Assi viari, ora è polemica fra comitati pro e contro l’infrastruttura. “Questi giorni – risponde il comitato contro gli assi viari a quello di Marlia che ha “minacciato” un corteo e una raccolta firme – imperversano i comunicati di coloro che dicono essere favorevoli alla realizzazione dell’asse nord-sud in quanto ciò consentirebbe di liberarli dal traffico. Partiamo dal presupposto che è stato dimostrato (con i dati e non con le chiacchiere) che il viale Europa di Marlia sarà liberato solo di una piccola percentuale di traffico (un camion su quattro) e questo già potrebbe bastare per capire che l’opera, per cui si pressa l’amministrazione di Capannori, non sarà affatto risolutiva. Quello che più stupisce è il fatto che i comitati – sino ad oggi assopiti – si sono svegliati di soprassalto e tornano a chiedere la realizzazione di un’opera che non gli servirà. Dov’erano durante l’inchiesta pubblica e più che altro da quale reale interesse sono mossi?”.
“Se la reale intenzione – continua il comitato – è quella di chiedere il miglioramento della propria condizione, perchè non spingono l’amministrazione a porre in essere ulteriori interventi migliorativi nel breve periodo, anzichè attendere che un domani (ancora remoto) vengano costruiti gli assi viari? Aspettando la realizzazione della nuova viabilità e continuando a chiedere solo quella non si pensa a migliorare in tempi brevi la situazione ma, semmai, si accetta di rimanere in questo stato ancora per anni. Sorvoliamo sul fatto che il comportamento di scaricabarile è assolutamente criticabile e non risponde ad alcuna logica di uguaglianza: spostare il traffico a casa di altri non è sicuramente una soluzione equa, per quanto la si urli in piazza ad alta voce. Siamo sempre stati disponibili a lavorare gomito a gomito per trovare soluzioni condivise in quanto capiamo quale sia il problema dei cosiddetti frontisti ma non ci stiamo a fungere da discarica per nessuno. Ad ogni modo, nonostante le prove di forza che il comitato di Marlia vuole porre in essere, le carenze progettuali e amministrative dell’opera non saranno facilmente sormontabili con un corteo o con una raccolta di firme”.
Il Comitato contro gli Assi Viari.