La proposta di contratto per il cellulare non era corretta, utente rimborsato

31 ottobre 2014 | 11:51
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La proposta di contratto per il cellulare non era corretta, utente rimborsato

La proposta contrattuale non era corretta e l’utente ottiene dal gestore telefonico lo storno integrale dell’insoluto per un totale di 405 euro. E’ il risultato di una azione promossa dalla Federconsumatori di Lucca che ha assistito un cittadino, residente a Borgo a Mozzano, che aveva segnalato la problematica insorta con un gestore telefonico. In particolare, l’utente ha riferito che, al momento della proposta di attivazione del servizio, gli incaricati del gestore telefonico non avevano fornito informazioni complete circa i costi e le caratteristiche del servizio. A seguito del ricevimento delle fatture, l’utente si era reso conto che i costi fatturati erano superiori a quelli inizialmente prospettati.
Dopo aver esposto le sue lamentele, tramite il servizio clienti del gestore telefonico, senza ricevere alcuna risposta in merito, si è rivolto all’associazione dei consumatori.

“Come Federconsumatori – afferma Fabio Coppolella, presidente provinciale dell’associazione – abbiamo proposto reclamo al gestore, contestando la mancata consegna della documentazione contrattuale e del Piano Tariffario in relazione alla specifica proposta di abbonamento. Successivamente – prosegue Coppolella – abbiamo attivato la procedura di conciliazione obbligatoria, presso il Co.Re.Com. Toscana, chiedendo la risoluzione del rapporto con il gestore telefonico, senza addebito di costi o penali a carico dell’utente ed inoltre l’annullamento delle fatture emesse ed il ritiro della pratica dalla Società di recupero crediti, con spese a carico dello stesso gestore. In sede di udienza di conciliazione, presso il Co.Re.Com. Toscana, sono state accolte tutte le nostre richieste, con la risoluzione del rapporto e lo storno integrale delle fatture e delle spese per un totale di 405 euro”.