Fondazione Crl, stanziati 28 milioni per gli interventi

Ventotto milioni di euro: questa la somma, approvata all’unanimità in sede assembleare, che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca stanzierà per gli interventi istituzionali nel 2015. Una cifra imponente, che ribadisce la volontà dell’ente di continuare ad investire con forza sul territorio della Provincia di Lucca, ma sulla quale aleggia lo spettro di una possibile sforbiciata. A spiegare la situazione nel dettaglio sono il presidente Arturo Lattanzi ed il direttore Marcello Bertocchini, affiancati da Maria Teresa Perelli (vicedirettore) e dai membri del cda Antonio Pasquini, Maido Castiglioni, Ela Mazzarella e Tiziano Pieretti.
In pratica, il nuovo disegno di legge di stabilità, varato dal governo Renzi, indirizza un massiccio intervento di imposizione fiscale nei confronti delle fondazioni, succosi e facoltosi enti da spremere nell’impossibilità di gravare oltre sulle persone fisiche, anche a rischio di incrinare la loro mission. “Il documento approvato è definitivo nella sua stesura – spiega Lattanzi – ma non possiamo escludere di tornarci sopra, alla luce di una legge di stabilità che verrà approvata con ogni probabilità. Le previsioni per il 2015, quindi, le abbiamo fatte tenendo conto di questo quadro: le norme in questione sono retroattive e, per noi, significano 3 milioni e mezzo in più di tasse da pagare”.
In particolare, se nel 2014 la Fondazione ha versato allo Stato 12 milioni e 650mila euro circa di imposte, la previsione per il 2015 tocca la cifra dei 16 milioni. Ad addentrarsi nei tecnicismi è Marcello Bertocchini: “In sostanza – osserva – fino ad oggi i dividendi azionari delle fondazioni venivano tassati del 5% in sede di dichiarazione dei redditi, non alla fonte. Questo significa che avevamo una deducibilità pari al 95% la quale, alla luce della nuova legge, diventa del 22%”. Il maggior carico fiscale, argomenta ancora Lattanzi, non potrà che incidere sul trend delle erogazioni. “Di certo c’è che i 31 milioni di euro erogati per il 2014 rappresentano un unicum – ammonisce Bertocchini – frutto del fatto che abbiamo erogato meno negli anni precedenti. La media per mantenere i conti in ordine? E’ di 27 milioni di euro l’anno”.
Un altro messaggio forte fatto filtrare dalla sede della Fondazione è che, per mantenere questi livelli di gettito, sarà necessario assumersi dei rischi in sede di investimenti: “La Fondazione adesso è in sicurezza – ricorda Lattanzi – cioè quello che è stato deliberato all’unanimità è quello che effettivamente c’è, ma per continuare ad assecondare la nostra vocazione dobbiamo attrarre di continuo nuovi investimenti”. Investimenti che, sin qui, sono piovuti sulla Provincia di Lucca in modo più che significativo, grazie all’opera posta in essere: in quattro anni (2011-2014) i 153 milioni di euro indirizzati sul territorio dall’ente hanno innescato un ritorno di circa 177 milioni di euro. Come dire: se qualcuno inizia a mettere mano al portafogli (la Fondazione) poi ecco a ruota tutti gli altri (in particolar modo la Regione Toscana).
Nell’arco dei quattro anni in parola la Fondazione ha fatto registrare guadagni per 170 milioni di euro, di cui 107 sono stati erogati e 63 accantonati (34 a patrimonio e 29 per fondi erogativi). Il documento programmatico per il 2015 prevede, come già anticipato, erogazioni per 27 milioni e 956mila euro: il dato più significativo è rappresentato dal fatto che 21 milioni sono destinati soltanto all’edilizia scolastica, vera e propria priorità per l’ente. Poi vengono i 4 milioni e 150mila ri-accantonati per le opere sulle mura di Lucca (spesa complessiva di 11 milioni e 150mila), i 3 milioni messi da parte per il Mercato del Carmine, il milione e 500mila per la Pineta di Ponente ed il milione e 600mila per l’ex Inapli
Tra gli altri interventi che si collocano a cavallo tra l’esercizio 2014 e 2015 spicca il restauro della chiesa di Marlia: 450 mila euro hanno scongiurato l’altissimo rischio di un crollo. Così come azioni di spessore (economico e qualitativo) sono state poste in essere per la rocca ariostesca di Castelnuovo Garfagnana, per costruire una nuova scuola media a Piazza al Serchio e per ampliarne un’altra a Pian di Conca. Dieci milioni di euro, inoltre, sono stati indirizzati all’Housing sociale.
I presidenti delle fondazioni italiane, in tutto questo, hanno provato a dialogare con il governo, per fargli fare marcia indietro: “Abbiamo redatto un documento congiunto – ricorda Lattanzi – e ci siamo confrontati con tutti gli interlocutori possibili. La nostra idea è che non cambieranno direzione, perché hanno trovato una miniera da 150 milioni di euro complessivi. Possiamo capire il difficile momento in cui versa il Paese, ma così si rischia di mettere a repentaglio lo scopo perseguito da questi enti”.
Gli interventi e i bandi
Come per il 2014, oltre ai progetti strategici e agli interventi diretti, la Fondazione ha deciso di operare secondo due tipologie d’intervento: iniziative di terzi preventivamente concordate e bandi differenziati.
Iniziative di terzi preventivamente concordate Si tratta di progetti e manifestazioni generalmente ricorrenti, promossi e realizzati da soggetti terzi (enti e associazioni), che rivestono un’oggettiva rilevanza in ambiti specifici (sociale, scientifico, artistico, culturale) o per la promozione del territorio. Saranno co-finanziati dalla Fondazione senza il ricorso ai bandi. A queste iniziative sono stati riservati circa 3,2 milioni di euro.
Bandi differenziati si conferma la novità introdotta nel 2012: più bandi con scadenze diverse ed importi prestabiliti. Questi i bandi che saranno attivati per il 2015.
Attività a sostegno delle categorie sociali deboli (annuale, destinato a enti e associazioni che operano nel campo del volontariato, assistenza agli anziani e formazione giovanile) con periodo indicativo di apertura: dicembre 2014 – gennaio 2015 e disponibilità 700mila euro.
Amministrazione Provinciale di Lucca e Comuni della provincia (annuale) con periodo indicativo di apertura gennaio – febbraio 2015. La disponibilità è di 1,2 milioni di euro
Generico per attività (annuale, destinato a enti, e associazioni che operano in vari settori: dallo sviluppo locale alla cultura, dall’ambiente all’assistenza sanitaria). Periodo indicativo di apertura: novembre – dicembre 2014. Disponibilità: 1,7 milioni di euro
Innovazione scolastica (annuale, destinato alle scuole e alle associazioni che operano nel campo dell’istruzione). Periodo indicativo di apertura: dicembre 2014 – gennaio 2015. Disponibilità: 400 mila euro
Interventi su beni culturali (biennale, destinato a iniziative di recupero e tutela dei beni culturali)- Periodo indicativo di apertura: febbraio – marzo 2015- Disponibilità: 500 mila euro
L’apertura del bando generico per attività varie, come per l’anno precedente, è anticipata a novembre 2014 al fine di poter dare risposte celeri, soprattutto alle associazioni operanti nell’ambito dell’organizzazione di eventi, affinché queste abbiano quanto prima certezza dei propri budget per una migliore e più ordinata programmazione della loro attività.
È in particolare grazie al consistente investimento fatto nel progetto strategico per l’edilizia scolastica che il settore dell’educazione, istruzione e formazione (11,5 milioni) supera per il secondo anno consecutivo il settore arte, attività e beni culturali (9,2 milioni). Ingente è comunque l’investimento previsto anche in questo secondo settore, che, con un ulteriore impegno a completamento dei lavori sulle Mura, ha conosciuto un incremento rispetto al 2014 e viene sopravanzato settore educazione e ricerca solo in virtù dello straordinario sforzo che la Fondazione sta facendo per offrire alla nostra provincia una scuola di qualità sotto tutti i profili.
Gli interventi sull’edilizia scolastica fanno infatti seguito ad una serie di iniziative orientate ad aiutare il sistema scolastico locale a crescere e svilupparsi utilizzando le tecnologie informatiche, attraverso la fornitura a tutte le scuole della nostra provincia dei più moderni strumenti: lavagne interattive multimediali, videoproiettori, notebook di ultima generazione, monitor, computer, stampanti, fotocopiatrici digitali multifunzione, postazioni informatiche avanzate per laboratori didattici. Infine, merita ricordare il progetto UiBi (un portale per l’e-learning), progetto che comprende anche corsi di formazione per insegnanti promossi e organizzati dalla Fondazione in collaborazione con enti scolastici regionali e nazionali.
Questo il quadro completo delle somme assegnate: Arte, attività e beni culturali 9.245.401 euro; Educazione, istruzione e formazione 8.945.251; Ricerca scientifica e tecnologica 2.593.978; Volontariato, filantropia e beneficenza 3.000.792; Realizzazione di lavori pubblici o di pubblica utilità 1.160.000; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale 810mila; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 985mila; Crescita e formazione giovanile 651mila; Assistenza agli anziani 564.646 euro.
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