Patronato Inca, scatta la mobilitazione contro i tagli

Mobilitazione anche a Lucca contro i tagli ai patronati. La protesta dei lavoratori è cominciata oggi (3 novembre) all’Inca: operatori e operatrici hanno indossato la pettorina contro il taglio dei fondi . “E’ una forma di protesta simpatica – sottolinea dal direttore provinciale di Inca Cgil, Massimo Matteoni – ed è importante per rendere visibile la nostra protesta contro l’ennesimo taglio che invece di creare un risparmio per la spesa pubblica rappresenterà l’ennesimo colpo inferto alla cittadinanza. Come faranno le migliaia di cittadini che tutti gli anni si presentano presso i patronati della Provincia di Lucca?. Andranno tutti all’inps, dove c’è stato negli anni passati un taglio spaventoso del personale? Il nostro timore è che senza la consulenza e l’aiuto dei patronati le esigenze dei cittadini resteranno senza risposta o nel migliore dei casi subiranno grandi ritardi”.
“Crediamo – aggiunge Matteoni -, che in una fase economica così complicata, la cittadinanza abbia bisogno maggiormente di un supporto per districarsi nella giungla burocratica e non di vedersi togliere anche l’ultimo baluardo dello stato sociale. Dove saranno i risparmi? Ricordiamo che i finanziamenti al patronato vanno a ripianare una piccola parte delle spese effettivamente sostenute. Tagliando anche questo rimborso la soluzione sarà o di tagliare il personale e di conseguenza i servizi offerti o di mettere a pagamento i servizi stessi. Segnaliamo che tutti i servizi offerti dal patronato sono completamente gratuiti. Ecco che lo stato risparmierà, ma in realtà sarà il cittadino a pagare. In questi giorni stiamo anche raccogliendo le firme contro il taglio al finanziamento dei patronati e l’Inca di Lucca ha già superato le 1.000 firme raccolte. Nelle prossime settimane è probabile che tutti i patronati a livello nazionale decidano la chiusura di tutti gli uffici per alcuni giorni, per far capire realmente cosa significa il taglio dei servizi offerti dal patronato”.