Asl 2, via alla campagna di vaccinazione antinfluenzale

La vaccinazione è l’arma più sicura per prevenire l’influenza e le sue complicanze e va vista non solo come prevenzione individuale ma come forma di prevenzione collettiva, visto che riduce sia il numero dei malati che la circolazione dei virus. Sul territorio dell’Azienda Usl 2 di Lucca la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita 2014-2015 (per persone a partire da 60 anni e categorie a rischio) parte dalla metà di novembre e viene effettuata anche quest’anno sia presso i centri socio sanitari che presso gli ambulatori dei molti medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna, con la distribuzione di oltre 50mila dosi di vaccino.
Alle stesse persone e in particolare alle categorie a rischio (come cardiopatici, diabetici, affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva) viene raccomandata ed offerta gratuitamente anche la vaccinazione antipneumococcica. A differenza della vaccinazione antinfluenzale, che deve essere ripetuta ogni anno, questa viene effettuata in un’unica dose che copre tutta la vita. Le due vaccinazioni possono essere fatte contemporaneamente. Il periodo giusto per vaccinarsi è quello tra la seconda metà di novembre e l’inizio di dicembre, dato che il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dalla somministrazione e i picchi epidemici si verificano di solito tra dicembre e febbraio.
“Invitiamo i soggetti a rischio, ma anche coloro che svolgono attività di pubblico interesse o che stanno in costante e ravvicinato contatto con più persone, a vaccinarsi – evidenzia il Direttore del Dipartimento della Prevenzione Alberto Tomasi -. È comunque una buona pratica, dal momento che, ad oggi, rappresenta il modo più efficace per prevenire l’influenza stagionale e le sue complicanze. Questa patologia, infatti, causa ogni anno in Italia circa 8 mila morti e rappresenta la terza causa di morte nel nostro Paese. L’obiettivo della vaccinazione è proprio quello di prevenire le complicanze e ridurre del 70-80% la mortalità legata all’influenza. Infine, oltre al problema di carattere sanitario, va considerato anche il costo sociale dell’influenza che, ogni anno, mette a letto milioni di italiani nello steso lasso di tempo ed è la principale causa di assenza da scuola e dal lavoro.
Nelle categorie a rischio rientrano anche i bambini di età superiore a 6 mesi. Proprio i bambini sono colpiti più degli adulti dall’influenza e anche se ne subiscono meno gli effetti negativi sono una delle principali fonti di trasmissione del virus. In generale la fascia di età più colpita è infatti quella pediatrica, mentre le complicanze più gravi si verificano negli anziani e in soggetti immunocompromessi”.
I principali destinatari dell’offerta gratuita di vaccino sono quindi le persone di età pari o superiore a 60 anni e i bambini di età superiore ai 6 mesi, nonché le persone di tutte le età con patologie che aumentano il rischio di complicazioni a seguito di influenza e che sono indicate dal Ministero della Salute: ragazzi e adulti affetti da malattie croniche, da tumore, diabetici, cardiopatici, immunodepressi; donne al secondo e terzo mese di gravidanza; pazienti ricoverati in ospedale o in comunità; medici e personale sanitario; familiari di soggetti a rischio; addetti ai servizi di interesse pubblico; persone che, per motivi di lavoro, stanno a contatto con gli animali.
{youtube}ZmxZIfPz6os{/youtube}