Fratelli d’Italia: “Giunta paga tangente politica a Torpedo”

“Come da copione, la giunta paga la sua tangente politica ai giovani di sinistra del collettivo Torpedo”. Così la pensa Marco Santi Guerrieri di Fratelli d’Italia Lucca. “L’inflessibile assessore Lemucchi e il sindaco Tambellini – prosegue la nota – dopo lo sgombero dei centri sociali del Torpedo dal chiosco di Sant’Agostino hanno pensato bene di parare il colpo concedendo l’uso del Foro Boario al centro sociale di cui sopra per motivi di pubblica utilità in occasione e continuità con la manifestazione dei Comics. Ci farebbe piacere sapere dall’assessore Lemucchi quale tariffa è stata applicata all’associazione Torpedo per l’uso dei locali di cui sopra, dato che sin dall’inizio del suo mandato ha fortemente voluto creare un listino prezzi per l’uso del Foro Boario, al quale sottostanno anche tutte le altre associazioni del no-profit che ne facciano richiesta. Trovare una logica giustificativa sui fatti accaduti e che possa essere credibile è a dir poco ardua in quanto è noto che proprio i ragazzi del collettivo Torpedo hanno fortemente criticato i Comics proprio nel giorno in cui l’assessore Lemucchi ne ha sancito la continuità intellettuale offrendo gli spazi del Foro Boario. Delle due l’una, ma evidentemente il metro usato, quello dell’accondiscendenza verso determinate aree politiche, ha finto col prevalere sui diritti di tutti cercando di far passare in sordina l’accaduto”.
“E’ quantomeno singolare – prosegue Santi Guerrieri – che perfino la sovraintendenza alle belle arti, tanto vigile ed accorta quando si è trattato di censurare un semplice striscione, che era importante per l’altro fiore all’occhiello di Lucca, il Summer Festival di Mimmo D’Alessandro, abbia invece in occasione dei Comics autorizzato alla sosta alcune decine di rivendite di porchetta e panini proprio sopra le mura e a ridosso degli spalti che di li a breve si sono trasformati in una vera e propria discarica. Che i Comics siano da sempre una manifestazione fortemente politicizzata è cosa nota, ma che parte di questi potrebbe essere trasferita nell’area fieristica di Sorbano è notizia di questi giorni. Se ciò accadesse sarebbe un vero e proprio schiaffo alle attività economiche della città”.
Conclude Guerrieri: “Ma come sappiamo il Comune è sempre pronto a far cassa e le logiche imprenditoriali alle quali vorrebbe attingere sfuggono fortemente con la realtà dei fatti, basti pensare alle migliaia di multe inflitte ai malcapitati visitatori, che stridono con la necessità di tenere ben stretti alla città gli auspicati 200mila visitatori che tutti gli anni salvano il bilancio di parecchi esercizi del centro”.