
Studenti attori del cambiamento nell’ambito della lotta al bullismo e al cyber-bullismo: è la missione del progetto Non cadiamo in trappola, che sin dalla sua nascita, nel 2008, si è posto l’obiettivo di contrastare questo diffusissimo fenomeno sociale a partire dall’ambiente scolastico. L’iniziativa, che prenderà vita in dodici istituti della Provincia a partire da questo mese di novembre e si protrarrà per l’intero anno scolastico, è nata dalla sinergia fra Università di Firenze, Provincia di Lucca, Lions Club Lucca Host e Leo Club Lucca, grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e all’adesione di diverse scuole medie inferiori e superiori del territorio.
A presentare l’edizione 2014-2015 di Non cadiamo in trappola, questa mattina ( 4 novembre) a Palazzo Ducale, sono stati il Presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, l’assessore provinciale Federica Maineri, la direttrice del Dipartimento di scienze della formazione e psicologia dell’Università di Firenze, Ersilia Menesini, il rappresentante della Fondazione Crl, Marcello Petroziello, il presidente del Lions Club Lucca Host, Maria Stuarda Varetti e il presidente del Leo Club Lucca, Alberto Sari.“Credo che la ricetta risolutiva non la possieda nessuno – ha chiarito il presidente Baccelli – si tratta di un fenomeno storicamente presente, ma quantomeno proviamo a combatterlo. Aver dato continuità a questo progetto non è un semplice modo per dimostrare che la Provincia si preoccupa di un tema all’ordine del giorno. Al contrario, siamo convinti del fatto che rappresenti una valida forma di rieducazione, di insegnamento del rispetto dell’altro, di solidarietà all’interno della comunità”.“L’amministrazione provinciale ha sempre coltivato iniziative che sollecitassero un generale senso di appartenenza storica e psicologica- ha aggiunto Marcello Petroziello- sosteniamo l’iniziativa perché riteniamo che la lotta contro il bullismo scateni una sorta di desiderio di appartenere finalmente ad una società di buoni”.
Il progetto si fonda su un modello di Peer education/Peer support, che fa sì che gli alunni stessi si trasformino in attori del cambiamento, attraverso un percorso di sensibilizzazione e responsabilizzazione pensato su due livelli (in classe e online), che li aiuterà a “capire l’impatto del fenomeno e ad elaborare una serie di strategie di aiuto e supporto verso i compagni”, come ha spiegato la professoressa Menesini.
“Non solo ci proviamo -ha aggiunto- ma lo facciamo con un programma validato scientificamente, che ha dimostrato una certa capacità di riduzione del fenomeno. Azioni troppo puntiformi, al contrario, possono anche avere effetti collaterali negativi. Anche lo sviluppo di un ambiente virtuale permette una ricaduta in termini di sensibilizzazione, a dimostrazione del fatto che le nuove tecnologie sono un potente mezzo prevenzione”. Nel percorso saranno coinvolti anche la scuola e gli insegnanti, incaricati di seguire e guidare i ragazzi attraverso le varie fasi di apprendimento e sperimentazione.
L’incidenza del programma sui comportamenti problematici nelle scuole è dimostrata dalla significativa diminuzione dei fenomeni di bullismo e cyber-bullismo all’interno della classi. Focalizzando l’attenzione sul contesto lucchese si registra, infatti, il passaggio dall’iniziale 34% al 25% per quanto riguarda le pratiche di bullismo, dal 19% all’11% per la cyber-vittimizzazione e dal 16% al 10% per il cyber-bullismo.
Lions Club Lucca Host e Leo Club Lucca hanno deciso di partecipare all’edizione di quest’anno promuovendo un concorso di idee, che vedrà i ragazzi coinvolti nella elaborazione di messaggi di sensibilizzazione sul tema, da esprimere nelle diverse forme della comunicazione. I progetti saranno pubblicati sul web e votati attraverso il sistema dei “like” su Facebook.
Al momento le scuole che hanno aderito sono a Lucca l’Isi Machiavelli – Liceo delle Scienze Umane, l’istituto comprensivo Lucca 6 Scuola Media Chelini, gli istituti paritari Esedra liceo linguistico e liceo scientificoi istituto tecnico Nottolini, Isi Pertini, Isi Fermi–Giorgi. In Garfagnana Isi Barga e istituto Alberghiero, Isi Castelnuovo e Ipsia S. Simoni. In Versilia Isi Chini-Michelangelo, Liceo Scientifico Michelangelo, Itc Carlo Piaggia di Viareggio, Istituto Comprensivo Don Milani, Scuola Media Lenci, Istituto Comprensivo Migliarino Centro e Scuola Media R. Motto.
Jasmine Cinquini
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