
Ancora a metà la bonifica dello Steccone. Approvata l’analisi di rischio per l’area Polis delle ex Officine Italgas, situata tra via Consani e via della Formica a San Concordio, all’appello ora manca solo Gesam Gas. E se Polis va dunque avanti, Gesam, proprietaria dell’altra porzione dell’area, non ha ancora completato l’iter per ripulire la zona dall’inquinamento – un inquinamento tuttavia più consistente di quello di Polis che richiederà più tempo per essere smaltito -, bloccando di fatto il piano attuativo dello Steccone e lasciando così la zona ancora nel degrado. Un degrado più volte lamentato dai cittadini del quartiere che nel corso degli ultimi anni hanno manifestato il proprio dissenso con manifestazioni e striscioni, e contro il progetto di riqualificazione iniziale e contro la bonifica stessa, verso quello che venne definito un vero e proprio ecomostro.
La vicenda, dunque, che si trascina da un po’, sembra non arrivare ancora a conclusione. Per la risoluzione definitiva ci sono ancora molte tappe da raggiungere, bonifica dell’area Gesam in testa. Dopo la richiesta di ben due proroghe ai termini di bonifica, l’ultima circa un anno fa a seguito di un’anomala contaminazione delle falde acquifere, i lavori di Polis sono poi partiti e hanno permesso la rimozione del terreno contaminato. Lo scavo ha interessato la quasi totalità della superficie del sito per una profondità di circa 3 metri dal piano di campagna. Concluso il procedimento dell’analisi di rischio, ora Polis dovrà presentare un documento di monitoraggio ambientale che tenga conto della necessità di verificare il rispetto dei parametri internamente al sito e dei valori limite previsti ai punti di conformità di valle della falda idrica in uscita dal sito per i contaminati di interesse, ovvero idrocarburi policiclici aromatici, arsenico, mercurio e zinco. “Polis ha fatto tutti gli accorgimenti necessari – ha detto l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – per ripulire la zona dall’inquinamento e quindi l’iter andrà avanti. Ma la bonifica dell’area Gesam si deve ancora concludere e questo blocca di fatto il piano attuativo dello Steccone. È dunque un passaggio amministrativo importante ma non conclusivo”.
Alice Baccini
Leggi anche Steccone, ancora una proroga per la bonifica
Falda inquinata allo Steccone, nuova proroga alle indagini