Camere a pagamento al S. Luca fino a 220 euro al giorno

7 novembre 2014 | 14:27
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Camere a pagamento al S. Luca fino a 220 euro al giorno

Non chiamatele camere con vista, perché le finestre le potrà probabilmente aprire soltanto il personale come accade altrove nella struttura. Per il resto sarà come stare in albergo, con comfort migliorati rispetto alle altre degenze nel nosocomio. Le tariffe per le camere a pagamento all’ospedale San Luca di Lucca entreranno in vigore da lunedì prossimo (11 novembre): il costo medio è di circa 200 euro al giorno, qualche spicciolo di più se il degente richiede anche i pasti per l’eventuale accompagnatore. La delibera è stata firmata nei giorni scorsi dal direttore generale Joseph Polimeni, che ha approvato le tariffe sulla base di alcune valutazioni e standard tra la direzione programmazione e controllo di gestione e la direzione amministrativa. Il servizio rientra nelle disposizioni del decreto legislativo 502 del 30 dicembre del 92 che prevede che all’interno dei presidi ospedalieri e delle aziende ospedaliere debba essere riservata una quota non inferiore al 5 per cento e non superiore al dieci per cento dei posti letto all’istituzione di camere a pagamento – fino quindi ad un massimo di 40 posti -, con una retta giornaliera “stabilita in relazione al livello di qualità alberghiera delle stesse”.

A meno di sei mesi dall’apertura del nuovo ospedale, l’Asl fa scattare anche questo nuovo servizio. Due le tariffe distinte stabilite dalla direzione amministrativa. La prima prevede una retta giornaliera di 175 euro (più il 10% di Iva), per un totale di 192 euro al giorno, senza la giornata alimentare per l’eventuale accompagnatore. Si parte invece da 200 euro giornalieri più Iva (quindi 220 euro), se l’ospite del paziente desidera il pranzo e la cena. Il servizio, pur non essendo tra i più cari, è ben più dispendioso di quello attivato ad esempio dall’Asl 12 in Versilia, dove è stata stabilita una tariffa unica per un totale di 165 euro al giorno.
Le attuali tariffe, ad ogni modo, sono soggette a variazioni, qualora l’Asl ritenga il servizio non redditizio sulla base delle spese per la sua gestione. Al presidio ospedaliero della Valle del Serchio per ora le tariffe restano invariate, fino alla decisione della direzione del presidio e della direzione della macrostruttura ospedaliera.