Ascom: “Norme carico scarico non penalizzino commercio”

In concomitanza con l’imminente avvio del progetto relativo alla regolamentazione del carico e scarico merci all’interno del centro storico, rimandato al periodo successivo alla conclusione della manifestazione Lucca Comics & Games su richiesta di Confcommercio e della sua Commissione centro storico, i due organismi tornano ad esprime la loro posizione sull’argomento. “Seguiamo la questione – si legge in una nota di Confcommercio e commissione – da sempre con la massima attenzione, sin dai tempi in cui era in carica la precedente amministrazione comunale. La nostra richiesta iniziale, con la quale chiedemmo di rivedere la regolamentazione del carico e scarico merci all’interno della città, nacque da una precisa volontà espressa dai commercianti del centro storico, i quali chiedevano che nelle ore di punta i furgoni dei corrieri non transitassero nelle principali vie cittadine, soprattutto durante i periodi di alta stagione turistica, né sostassero davanti alle vetrine dei negozi aperti”. “Da qua – prosegue la nota -, dunque, è nata la richiesta di individuare aree di sosta adatte ad accogliere i furgoni, così da liberare le vie e al tempo consentire ai corrieri di lavorare egualmente. Ribadiamo, dunque, che il nostro intento era quello di regolamentare esclusivamente l’attività dei corrieri. Va da sé, dunque, che non era, né è certamente nostro intento quello di ostacolare, su un tema come quello dell’accesso alla città, l’attività dei commercianti che devono rifornire i propri negozi nel corso della sera per questioni urgenti”
“Per noi – insistono Confcommercio e Commissione – questo è un principio valido sempre e comunque, a maggior ragione in questo periodo in cui il commercio è costretto a fare i conti con i drammatici effetti della crisi economica generale. Esempio: se un ristoratore riceve all’ultimo minuto una importante prenotazione per la sera e gli mancano alcuni ingredienti per la sua cucina, deve poter muoversi per raggiungere, anche in orario pomeridiano, il suo locale. E’ chiaro che non può trasportare la merce a piedi. Ma lo stesso vale per altre tipologie di negozio. Non possiamo impedire ai commercianti, laddove ce ne sia bisogno, di raggiungere la propria attività”. “Già oggi – termina la nota – i permessi concessi a chi commercia certe tipologie di merce non consentono una sosta oltre il quarto d’ora, tempo necessario per scaricare le merci stesse e poi riportare il mezzo nelle aree di sosta consentite a chiunque. Ed è giusto. Ma deve continuare ad essere così. I commercianti devono poter continuare a lavorare senza ulteriori ostacoli”.