
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin chiede le dimissioni dell’amministratore delegato di Ctt Nord. E Tambellini che fa? A chiederselo è la consigliera del Movimento Cinque Stelle, Daniela Rosellini, che prende spunto dalla posizione assunta dal primo cittadino della realtà labronica: “Il sindaco di Livorno Nogarin – spiega – ha formalizzato la richiesta di dimissioni dell’amministratore delegato di Ctt Nord, Alberto Banci, inviando la richiesta a tutti i soci dell’azienda, quindi anche al Comune di Lucca tramite Lucca Holding spa. Quello che emerge dalla lettura della lettera non può essere sottovalutato né tollerato. I molteplici incarichi ricoperti dal dottor Banci all’interno delle aziende di trasporto pubblico toscane farebbero emergere una posizione di grave incompatibilità fra tutela dell’interesse pubblico e di quello privato. Soprattutto la sua presenza all’interno di una società, Li-Nea Spa, posseduta per un terzo dalla francese Rtp (una dei principali concorrenti alla gara regionale) è inconciliabile con la funzione di amministratore delegato di Ctt Nord, anch’essa interessata a partecipare al bando regionale per la gestione del trasporto pubblico”.
“Ctt Nord – commenta la Rosellini – appare un meccanismo societario inventato per accentrare il servizio pubblico nelle mani del privato; l’abbiamo sempre sostenuto ed oggi è evidente a tutti. Al suo interno, il potere decisionale è nelle mani della cooperativa Cap di Prato e la possibilità del Comune di Lucca di incidere nelle strategie aziendali è praticamente nulla. Ci ritroviamo un parco mezzi fatiscente che non riesce neppure più a garantire il servizio minimo se non ricorrendo al noleggio di bus da aziende private ricollegabili a Cap. Molti pullman sono bloccati nei depositi perché non ci sono fondi per acquistare i pezzi di ricambio, molti circolano nonostante gravi problemi meccanici, altri non garantiscono più le condizioni di sicurezza richieste dal codice della strada. Ctt nord è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e gli effetti saranno devastanti; ai soci pubblici resteranno un servizio di trasporto smembrato e i debiti da ripianare”.
“Il 25 novembre – conclude la Rosellini – si svolgerà il consiglio comunale richiesto dal Movimento Cinque Stelle con il supporto delle altre forze di opposizione; sarà l’occasione per affrontare il futuro del nostro trasporto pubblico con l’assessore regionale Ceccarelli e i vertici dell’azienda. Chiediamo, però, fin da adesso al sindaco Tambellini di prendere le distanze dalla gestione privatistica di Ctt Nord da parte di Cap Prato, di sostenere la richiesta di dimissioni dell’amministratore delegato per le motivazioni espresse dal suo collega livornese e di avviare l’iter amministrativo per l’uscita da Ctt Nord”.