Telefoni in tilt, Confcommercio chiede i danni

13 novembre 2014 | 13:21
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Telefoni in tilt, Confcommercio chiede i danni

Confcommercio Imprese per l’Italia Province di Lucca e Massa Carrara da una settimana esatta è costretta – nella sua sede centrale di via Fillungo a Lucca – a lavorare in condizioni di isolamento telefonico. A causa di un guasto sulla linea, infatti, gli apparecchi di telefonia fissa – centralino compreso – non possono ricevere né effettuare telefonate da e verso l’esterno. Un disagio enorme, che rende molto complicati i collegamenti con i propri iscritti, che provano inutilmente a contattare l’associazione.

“In primo luogo – commenta il direttore Rodolfo Pasquini – intendiamo scusarci con tutti coloro, soci in primis, che in questi giorni stanno provando a telefonarci in sede e non ci riescono, vedendosi costretti così a ricorrere alle e – mail o ai telefoni cellulari, naturalmente solo chi conosce i numeri privati del personale. Nonostante le nostre ripetute segnalazioni effettuate ad oggi a Telecom, sei giorni dopo l’inizio del problema, niente è stato ancora fatto”. “Si tratta di una cosa scandalosa – aggiunge Pasquini -: proviamo a contattare i “famosi” numeri di emergenza a tre o quattro cifre, che aprono una serie infinita di rimandi e scarichi di competenze e responsabilità, che finiscono con l’approdare nel nulla. Non è possibile che in un’epoca come la nostra, serva una settimana per risolvere un problema del genere”. “E soprattutto – termina il direttore di Confcommercio – non è possibile che per risolvere un problema del genere si debba chiamare un numero che rimanda magari a un call center della Sicilia o del Piemonte. Ma non finisce qua, siamo pronti a chiedere a farci valere in ogni sede per il risarcimento del danno procurato all’associazione in termini di immagine verso i propri soci”.