A Lucca la giornata Onu per i diritti della Palestina

Un grande appuntamento internazionale a Lucca il prossimo 29 novembre. Si terrà infatti in città la giornata Onu per i diritti della Palestina, che assume un valore ancora più significativo nel 2014, anno dichiarato proprio dalle Nazioni Unite come anno della solidarietà per il popolo palestinese. In programma un convegno con ospiti di rilievi internazionale, un incontro con le scuole e alcune mostre fotografiche dislocate in vari punti della città. L’evento è promosso da Pax Christi con la collaborazione della Provincia, della Scuola per la Pace e del Comune di Lucca e la partecipazione di molte associazioni del territorio, organizzate a Lucca fra il 28 e il 29 novembre, “per dare voce alle diverse forme di resistenza non violenta che operano per una pace giusta e la fine della colonizzazione dei territori palestinesi occupati”.
Il programma delle due giornate è stato presentato a Palazzo Ducla e dall’assessore provinciale Mario Regoli, dal vicesindaco del Comune di Lucca Ilaria Vietina e da don Nandino Capovilla, coordinatore per Pax Christi Italia della campagna Ponti e non muri.
“Questa sarà davvero l’occasione per discutere di un tema solo geograficamente lontano da noi – spiega Don Capovilla – e che ogni giorno ci propone scene di una vita difficilissima, di un’esistenza infuocata e lacerata dallo scontro continuo. Penso che soltanto attraverso il dialogo tra tutti noi si possa addivenire ad una soluzione”. Di conflitto anacronistico parla anche l’assessore Mario Regoli: “In questi giorni ricordiamo con gioia i 25 anni dalla caduta del muro di Berlino – dice – e tutto questo stona molto con i muri alti e spessi che vediamo issare in altre parti del mondo. Sono d’accordo sul fatto che non si debba mai smettere di sensibilizzare e, sotto questo profilo, vi dico che le sale deputate ad ospitare gli studenti sono già esaurite da mesi. Sintomo che le scuole sentono molto, come è giusto, questo tema”.
E, del resto, proprio di muri da abbattere e di ponti da costruire parlerà la due giorni. “Un appuntamento al quale stavamo lavorando da un anno – precisa l’assessore Vietina – e che ci riempie di orgoglio. Lucca sarà al centro di un’occasione internazionale e tutti insieme discuteremo di una situazione alla quale non è possibile assuefarsi”.
Per quanto concerne gli eventi, procedendo in ordine cronologico la due giorni si aprirà, il 28 novembre (9,30-1,30), con l’incontro “Toscana. Guardare oltre, verso Israele e Palestina: i loro confini, le loro abitudini, le loro convinzioni. Per un mondo terra di tutti”. In questa occasione saranno protagonisti i ragazzi delle scuole superiori, pronti ad affollare Sala Accademia I. Ospiti d’eccezione saranno Ray Dolphin (rappresentante Onu a Gerusalemme) che parlerà di confini e di come questi siano stati modificati nel tempo in modo arbitrario con conseguenze importanti per la popolazione; Mohammed Kathib (rappresentante dei comitati popolari di resistenza dei villaggi palestinesi) che focalizzerà l’attenzione sulle abitudini e le convinzioni di chi vive sotto occupazione, sulla vita quotidiana nei Territori occupati, e il giornalista Gideon Levy che farà una riflessione sulla condivisione di una terra, “per un mondo terra di tutti”. L’incontro in questione verrà moderato dal professor Mario Toschi ed è prevista l’interazione con studenti ed insegnanti.
Il giorno seguente (29 novembre) gli stessi ospiti animeranno Homeland: Quale solidarietà per il popolo palestinese?, convegno che si terrà in San Romano con inizio previsto alle ore 9.30. Il focus della giornata sarà rappresentato proprio dallo slogan: Ponti e non muri che accompagna l’evento. Il 2014, infatti. è stato scelto come anno internazionale di solidarietà verso il popolo palestinese proprio in occasione dei 10 anni dalla condanna dell’Onu alla costruzione del muro che separa i due popoli.
Moltissime le associazioni che prenderanno parte all’iniziativa, aderendo o collaborando: Amani Nyayo Onlus, Amnesty International – Sezione italiana Lucca, Arci Lucca, Arci Toscana, Associazione di Amicizia italopalestinese Onlus Firenze, Associazione Ghassan Kanafani Lucca, Associazione culturale Graffiti, AssoPace Palestina, Cineforum Ezechiele 25,17, Equinozio commercio equo e solidale, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca, Emergency Lucca, Commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Lucca, Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie sezione di Lucca, Gruppo Palestina Pisa, Rete Radié Resch Pisa-Viareggio, Coordinamento Freedom Flotilla La Spezia-Massa Carrara, InvictaPalestina Lamezia e l’Anpi sezione intercomunale di Lucca.
Oltre ai due appuntamenti principali ci saranno poi eventi paralleli, sparsi un po’ per tutta la città: così, dal 28 novembre al 13 dicembre (sala accademia II di Palazzo Ducale) sarà possibile ammirare la mostra Effetti collaterali, una serie di scatti capaci di far rivivere tutta la drammatica quotidianità di un popolo dilaniato, condannato ad una tragedia senza tregua. Effetti collaterali è proprio il titolo della raccolta di foto realizzate nel corso degli ultimi vent’anni nelle città palestinesi di Gerusalemme, Betlemme, Gericho, Hebron, Tulkarem, Nablus e Gaza da un gruppo di fotografi dell’Associazione Graffiti Press guidati da Gianni Pinnizzotto, che raccontano di bambini, di madri, che lasciano intravedere dai loro sguardi il dolore e la disperazione di una vita quotidiana vissuta in un campo profughi, nello scenario dell’atrocità della guerra.
Le esposizioni tuttavia non si fermano qui e, come detto, sono dislocate in diversi punti della città: il 29 novembre, in San Romano, ecco dunque I popoli che resistono – Mostra delle opere partecipanti al concorso d’arte contemporanea organizzato da InvictaPalestina Ticket to rights Partenza: Palestina; Destinazione: mondo. Viaggio attraverso i diritti umani negati, a cura di No mas!. Dal 24 novembre al 1° dicembre, invece, alla biblioteca civica Agorà sarà visitabile Una tragedia rimossa: la Palestina negli anni 2002 – 2004. Spaccato di un popolo devastato e parole di un poeta che celebra l’eternità dell’amore per la propria terra. A cura dell’Associazione di Amicizia italo-palestinese onlus di Firenze. Dal 28 al 30 novembre, invece, sotto al Loggiato di Palazzo Pretorio, Piazza San Michele arriva Undici giorni in Palestina: si tratta di un insieme di scatti e suggestioni da una terra controversa, a cura di Pattuglia Palestina Clan2011 Lucca. Chiudono la rassegna artistica la mostra Daily life in area C (27 novembre-30 novembre) dentro alla chiesa di San Salvatore: un’esposizione capace di restituire agli occhi dei visitatori la quotidianità nei territori palestinesi attraverso gli occhi di chi l’occupazione la vive ogni giorno, a cura di Gvc, Gruppo di volontariato civile onlus (Bologna).
Enrico Pace
Il programma nel dettaglio
Il convegno del 29 novembreHomeland: Quale solidarietà per il popolo palestinese? Questo il titolo del convegno che si svolgerà all’auditorium di San Romano sabato (29 novembre) con inizio alle 9,30, che si configura come un evento di respiro internazionale, a dieci anni dalla condanna del muro di separazione da parte dell’assemblea dell’Onu e dal lancio della campagna Ponti e non muri. L’Onu ha proclamato infatti il 2014 Anno Internazionale di Solidarietà con il popolo palestinese e ha sottolineato la necessità di dare massimo rilievo e grande attenzione ad un problema da lungo tempo e ancora oggi di drammatica urgenza per gli equilibri del mediterraneo e per la pace dell’intero pianeta.
La giornata si svilupperà con dei focus che consentiranno di trattare e approfondire alcuni degli aspetti principali della questione palestinese: dai dieci anni della campagna Ponti e non muri al costante lavoro per la pace su cui sono impegnate le Nazioni Unite, fino alla resistenza palestinese a come questa sia cambiata nel tempo.
Ospiti internazionali di prestigio e di rilievo internazionale prenderanno parte ai lavori. Tra questi, in particolare, Ray Dolphin, rappresentante Onu a Gerusalemme, esperto dell’agenzia Ocha – Ufficio di Coordinamento degli Affari Umanitari nei Territori Palestinesi Occupati -, Mohammed Kathib, rappresentante dei Comitati popolari di resistenza dei villaggi palestinesi, Gideon Levy, giornalista israeliano del quotidiano Ha’aretz e scrittore.
All’iniziativa hanno aderito e collaborato: Amani Nyayo Onlus, Amnesty International – Sezione italiana Lucca, Arci Lucca, Arci Toscana, Associazione di Amicizia italopalestinese Onlus Firenze, Associazione Ghassan Kanafani Lucca, Associazione culturale Graffiti, AssoPace Palestina, Cineforum Ezechiele 25,17, Equinozio commercio equo e solidale, Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca, Emergency Lucca, Commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Lucca, Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie sezione di Lucca, Gruppo Palestina Pisa, Rete Radié Resch Pisa-Viareggio, Coordinamento Freedom Flotilla La Spezia-Massa Carrara, InvictaPalestina Lamezia e l’Anpi sezione intercomunale di Lucca.
L’incontro con le scuole del 28 novembre a Palazzo Ducale Ad aprire il programma, sarà l’iniziativa rivolta ai ragazzi degli istituti superiori del territorio provinciale che si svolgerà venerdì 28 novembre, dalle 9,30 alle 11,30, a Palazzo Ducale, in sala Accademia I. Toscana. Guardare oltre, verso Israele e Palestina: i loro confini, le loro abitudini, le loro convinzioni. Per un mondo terra di tutti è l’oggetto dell’incontro con le scuole – organizzato nell’ambito della Giornata ONU per la Palestina – con lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni su quello che è un tema di grande importanza e drammatica attualità: vuole dare ai ragazzi la possibilità di guardare oltre” i nostri confini verso una terra martoriata da un infinito conflitto e nella quale sono presenti realtà – anche toscane – di cooperazione e solidarietà internazionale. All’incontro, moderato dal professor Massimo Toschi, interverranno Ray Dolphin (rappresentante Onu a Gerusalemme) che parlerà di confini e di come questi siano stati modificati nel tempo in modo arbitrario con conseguenze importanti per la popolazione; Mohammed Kathib (rappresentante dei comitati popolari di resistenza dei villaggi palestinesi) che focalizzerà l’attenzione sulle abitudini e le convinzioni di chi vive sotto occupazione, sulla vita quotidiana nei Territori occupati, e il giornalista Gideon Levy che farà una riflessione sulla condivisione di una terra, “per un mondo terra di tutti”.
La mostra fotografica (28 novembre – 15 dicembre)
La drammaticità della situazione palestinese, la tragedia di un popolo che vive da decenni nella paura e nella guerra, senza tregua, senza spiragli di pace, sono al centro della mostra ospitata nella sala Accademia II di Palazzo Ducale che sarà inaugurata venerdì 28 novembre, alle 12,30, e che sarà aperta fino al 15 dicembre. L’obiettivo della macchina fotografica è rivolto alle conseguenze prodotte dal conflitto, in particolare sulle giovani generazioni: sono quelli che comunemente si definiscono gli Effetti collaterali e troppo spesso vengono considerati, per definizione, trascurabili. Ma almeno in questo caso certamente non lo sono. Effetti collaterali è proprio il titolo della raccolta di foto realizzate nel corso degli ultimi vent’anni nelle città palestinesi di Gerusalemme, Betlemme, Gericho, Hebron, Tulkarem, Nablus e Gaza da un gruppo di fotografi dell’Associazione Graffiti Press guidati da Gianni Pinnizzotto, che raccontano di bambini, di madri, che lasciano intravedere dai loro sguardi il dolore e la disperazione di una vita quotidiana vissuta in un campo profughi, nello scenario dell’atrocità della guerra.
Le altre mostre
L’esposizione di Palazzo Ducale ma non solo. Le mostre fotografiche dedicate al tema della Palestina e al popolo palestinese, saranno diverse e dislocate in vari punti della città. Eccole.
Auditorium di San Romano (29 novembre, in contemporanea al convegno) I popoli che resistono – Mostra delle opere partecipanti al concorso d’arte contemporanea organizzato da InvictaPalestina Ticket to rights Partenza: Palestina; Destinazione: mondo. Viaggio attraverso i diritti umani negati, a cura di No mas!
Biblioteca civica Agorà (24 novembre – 1 dicembre) Una tragedia rimossa: la Palestina negli anni 2002 – 2004. Spaccato di un popolo devastato e parole di un poeta che celebra l’eternità dell’amore per la propria terra. A cura dell’Associazione di Amicizia italo-palestinese onlus di Firenze.
Loggiato di Palazzo Pretorio, Piazza San Michele (28 novembre – 30 novembre) Undici giorni in Palestina. Scatti e suggestioni da una terra controversa, a cura di Pattuglia Palestina Clan2011 Lucca
Chiesa di San Salvatore (27 novembre – 30 novembre) Daily Life in Area C. La quotidianità nei territori palestinesi attraverso gli occhi di chi l’occupazione la vive ogni giorno, a cura di Gvc, Gruppo di volontariato civile onlus (Bologna).
La giornata mondiale di solidarietà Il 29 novembre l’Onu celebra in tutto il mondo la giornata mondiale di solidarietà con il popolo palestinese. La data del 29 novembre fu scelta perché in questo stesso giorno, nel 1947, l’assemblea generale adottò la cosiddetta Risoluzione sulla Partizione con cui si stabiliva la creazione in Palestina di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo. Dei due Stati previsti dalla risoluzione solo uno, Israele, ha visto la luce. Il popolo palestinese, attualmente di otto milioni, vive principalmente nel territorio palestinese occupato da Israele dal 1967, compresa Gerusalemme est, oltre che in paesi arabi confinanti e in campi profughi nella regione. La Giornata Mondiale rappresenta un’opportunità per la comunità internazionale di concentrare la propria attenzione sul fatto che la questione palestinese è ancora irrisolta e che il popolo palestinese deve ancora conseguire i propri inalienabili diritti così come sanciti dall’assemblea generale: il diritto all’autodeterminazione senza interferenze esterne, il diritto a indipendenza e sovranità nazionali e il diritto di fare ritorno alle proprie case e rientrare in controllo dei propri beni. In risposta all’appello delle Nazioni Unite, governi e società civile organizzano ogni anno una vasta gamma di attività per celebrare la Giornata di Solidarietà.
In Italia, da qualche anno, Pax Christi ha tessuto una ricca rete di realtà interessate a diffondere e sensibilizzare il dramma della Palestina soprattutto attraverso un grande Convegno Nazionale.