Cantini (LC): “Servizi a rischio per i tagli del governo”

Tagli del governo agli enti locali, si alza la protesta dei Comuni. Ed è uno dei componenti della commissione bilancio del Comune di Lucca, il capogruppo di Lucca Civica Claudio Cantini, ad alzare la voce. “Gli ultimi provvedimenti del governo riguardanti gli enti locali – dice – sono un vero disastro. Infatti già con gli effetti del decreto legislativo 66/2014 i Comuni si sono trovati a far fronte a riduzioni di spesa imposte dall’alto senza tener minimamente conto della qualità dei servizi, che si sarebbe inevitabilmente ridotta, né operando alcuna valutazione dell’efficientamento della spesa attuato fino ad ora. Con la recente comunicazione ministeriale relativa alla mancata erogazione di quanto dovuto dallo Stato ai comuni capoluogo per gli uffici giudiziari, poi, è stato compiuta l’ennesima ingiustizia ai danni di questi enti. Infine la prevista legge di stabilità darà un colpo forse mortale per le casse di molti Comuni: alle previste riduzioni si assommeranno quelle derivanti dai mancati trasferimenti delle Regioni e delle Province, nonché le mancate erogazioni delle Fondazioni e delle Camere di Commercio, anch’esse colpite in modo pesante dal governo”.
“Il Comune di Lucca, con l’amministrazione Tambellini – prosegue Cantini – ha iniziato un percorso virtuoso che sta portando ad una reale riduzione della spesa, come ad esempio nelle società partecipate il cui risparmio per gli organi direzionali è di oltre 600mila euro annui, cercando di mantenere comunque elevato sia il numero che la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Ha fatto finora fronte ai tagli della spending review in modo egregio rispetto a molti altri comuni, anche vicino a noi, già in stato di predissesto se non addirittura di dissesto vero e proprio. Ciò nonostante, dall’approvazione del bilancio preventivo avvenuta ad agosto, ritardo causato non solo dalle difficoltà di far quadrare i conti ma anche dalla condotta schizofrenica dei governi sulla tassazione locale, in questi due mesi ha visto ridursi i trasferimenti statali di quasi due milioni di euro”.
“Questi atti – conclude Cantini – compreso l’ultimo sugli uffici giudiziari che è un vera e propria beffa compiuta dallo Stato, insieme alle previsioni derivanti dagli effetti della legge di stabilità (che incederanno nel 2015 per oltre 4 milioni, più le ricadute previste), comporteranno, purtroppo e nonostante i nostri sforzi, riduzioni nelle erogazioni dei servizi, alcuni anche basilari per i cittadini. Il nostro compito sarà quindi quello di opporci a questa previsione, lottando strenuamente per la modifica della legge di stabilità e delle politiche del governo verso gli enti locali e valutando attentamente le possibili alternative per evitare che a pagare siano sempre i più deboli”.