Picchi: “Maxiindennità a dirigenti Provincia nonostante la crisi”

Dopo le polemiche per le maxi indennità per i dirigenti in Regione il tema potrebbe coinvolgere anche la Provincia di Lucca. A sollevare la questione è l’ex consigliere comunale di Capannori e presidente di Ascit, Liano Picchi: “Le famiglie in grave difficoltà non arrivano alla fine del mese – dice – giovani laureati non trovano lavoro e quei pochi spesso sono costretti a lavorare a 500 euro in un call center, artigiani e commercianti chiudono a centinaia e tra le determine dirigenziali della Provincia di Lucca cosa scopro? Un impegno di spesa di oltre 300mila euro per liquidare le indennità di posizione spettanti ai dirigenti dell’ente. Entro nel corpo della determina e trovo un elenco di 11 posizioni dirigenziali il cui importo oscilla tra un minimo di 28mila e 45mila euro, per un totale di poco meno di 450mila, e la determina addirittura chiarisce che è per il secondo semestre”.
“Una forma di compenso una tantum annuale – commenta Liano Picchi – che in media supera i 40mila euro che questi fortunati dirigenti percepiscono oltre allo stipendio mensile. Non conosco personalmente i dirigenti interessati e ignoro gli indubbi meriti che certamente possono vantare per ottenere questi super-premi, ma la mia domanda è: ha senso in un momento così critico per la stragrande maggioranza delle famiglie e delle aziende elargire importi del genere a chi già beneficia di un posto dirigenziale fisso, sicuro e ben retribuito? Voglio sottolineare che la mia indignazione non è diretta verso i percettori, ma verso chi amministra un ente inutile e sprecone che si fa grande con i soldi dei contribuenti ignorandone i disagi e le difficoltà che stanno sopportando. Notizie del genere non possono che aumentare il distacco verso questa istituzione già percepita dai più come inutile, accellerandone così a gran richiesta la soppressione come dannosa”.