Cantiere Giovani, rischio chiusura. Scatta la raccolta firme

17 novembre 2014 | 13:32
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Cantiere Giovani, rischio chiusura. Scatta la raccolta firme

Cantiere Giovani a rischio chiusura? I giovani utenti della struttura di via del Brennero chiedono chiarezza. E raccolgono firme (314 in 3 giorni) per scongiurare una tale eventualità. “Stando alle informazioni provenienti dalla Provincia – si legge in una nota – sulla quale già grava la minaccia di altri tagli, il Cantiere Giovani, una tra le poche realtà destinata allo studio, alla aggregazione, alle iniziative culturali, sta per avere il medesimo destino. Noi giovani, che ogni giorno viviamo il Cantiere, abbiamo appreso del concreto pericolo che incombe sulla struttura da pochi giorni. A questo punto ci troviamo ad un bivio: subire indifferenti quella che sarà la probabile fine del Cantiere o attivarci per tentare di preservare questa realtà a noi così cara. Sappiamo che la stessa Provincia ha difficoltà a reperire risorse per continuare a sostenere il Cantiere e che il Comune di Lucca ha mostrato disinteresse per tale situazione”.

“Nell’occasione – dicono dal centro – vorremmo presentare sommariamente, a chi non ne fosse a conoscenza, che cosa rappresenta il Cantiere Giovani per noi ragazzi della provincia di Lucca. La struttura, nata per volontà della Provincia di Lucca, situata in via del Brennero 673, è composta da sala studio, sala ricreativa, sala polivalente, sala prove e studio di registrazione, emeroteca, sala riunioni, postazioni internet e copertura wi-fi, una stanza coworking e due stanze a disposizione delle associazioni di volontariato. Non è soltanto un luogo dove svolgere le proprie attività individuali ma è un punto di ritrovo per ragazzi accomunati da esigenze simili, una realtà grazie alla quale sono nate delle importanti relazioni interpersonali. Dalla sua apertura abbiamo potuto toccare con mano quanto sia stata azzeccata la scelta di creare una struttura del genere. Abbiamo constatato una sempre maggior affluenza di studenti (attualmente i giovani iscritti sono 1146), un grande utilizzo del servizio bibliotecario, un continuo aumento di gruppi di giovani per lo svolgimento di attività di vario genere (si va da compagnie teatrali amatoriali, a gruppi di yoga, a gruppi di cosplay) e un incredibile uso della sala prove per gruppi musicali di giovani e giovanissimi (ad oggi vi si avvicendano 72 gruppi locali). Inoltre, cosa da non sottovalutare, il Cantiere Giovani è l’unico punto di ritrovo attrezzato per le varie attività di carattere culturale e di studio fuori dalle mura urbane”.
“Ogni giorno i mezzi d’informazione e le istituzioni sostengono che lo studio, l’aggregazione e la cultura sono essenziali nella formazione di un giovane. Ma come fa un ragazzo che abita al di fuori delle mura urbane a frequentare una struttura polifunzionale (come il Cantiere) dentro le mura? Infatti, le uniche strutture a disposizione dei ragazzi per lo studio al di fuori del Cantiere sono all’interno del centro storico, con tutti i relativi problemi come ad esempio trovare un posto auto e spendere mediamente 10 euro per la sosta, con conseguenti disagi in caso di pioggia o di impedimenti fisici. Il Cantiere risulta quindi essere per noi l’unica struttura presente sul territorio che non fa sorgere di questi problemi, poiché è munito di ampio parcheggio gratuito. Il Cantiere, promosso e sostenuto fin dall’inizio dalla Provincia di Lucca con il contributo delle fondazioni bancarie e la Regione Toscana, per noi è stato molto importante grazie soprattutto all’oculata gestione del Ce.I.S. Gruppo Giovani e Comunità. Inoltre, grazie alla Provincia e all’associazione, si è reso possibile tenere il Cantiere aperto, unica struttura nel Comune di Lucca, con un orario continuativo dalle 9 alle 23,30, favorendo così la nostra partecipazione alle varie attività e iniziative che vengono svolte ogni giorno nel cantiere. La nostra speranza è che al più presto si possano avere delucidazioni in merito al futuro della struttura. In tal senso noi giovani inviteremo oltre al Presidente della Provincia, che in questi anni ci ha supportato, tutti i sindaci interessati e i presidenti delle fondazioni bancarie, ad un incontro nella struttura del Cantiere Giovani per capire meglio se ci sono le condizioni per far continuare nel tempo un’esperienza che noi giudichiamo indispensabile”.