Occupazioni, i collettivi tornano a sfidare il Comune

Né abiura né rogo. I ragazzi del gruppo Torpedo e tutti gli altri cittadini e associazioni del territorio che si sono riunite sotto il nome di Area Dismessa 55100 rilanciano la loro azione politica e lo fanno dopo un incontro con l’assessore Sichi, fissato per trovare una soluzione dopo il tentativo di occupazione del chiostro di Sant’Agostino per l’organizzazione di un festival alternativo ai Comics. Un incontro che ha avuto l’esito opposto a quello sperato dall’amministrazione e che invece apre a una nuova rottura.
Secondo quanto affermato dai ragazzi presenti al tavolo della riunione, infatti, la condizione del Comune per concedere uno spazio nella frazione di Nozzano era quello di promettere di non provare più ad occupare spazi pubblici del territorio comunale “rinunciando definitivamente all’occupazione e riqualificazione di spazi abbandonati e in degrado come strumento di lotta politica”: “Rivendichiamo così la nostra autonomia – spiegano dal collettivo Area Dismessa – Qualora ritenessimo necessario ed utile utilizzare ogni strumento a noi possibile, che non crei danno a persone o cose, per noi ogni azione sarà presa in considerazione. Non sarà una “riserva indiana” a fermare il bisogno di una collettività. Non saranno il vostro consumo di territorio e la vostra cementificazione a fermare la nostra lotta. Non sarà il vostro tentativo di annichilimento a renderci indifferenti. Da oggi quindi, Area Dismessa 55100 esploderà nei vostri quartieri, ne sentirete parlare sempre più, e porterà nei luoghi chiusi dal vostro silenzio ed il vostro immobilismo arte, colori, musica, suoni, espressione, socialità, informazione, attività politica, confronto, cultura, scambio, antifascismo, riuso, riqualificazione. Non abiuriamo, ma stavolta non saremo disposti nemmeno a salire sul rogo”.