Pista di pattinaggio, gara nel mirino. Winter Srl attacca

Dopo 11 anni, la pista di pattinaggio in piazza Napoleone è stata affidata tramite bando ma alla stessa società a cui fino ad un anno fa era stata assegnata direttamente. La Winter Srl, a cui l’anno scorso erano andati l’allestimento e la gestione dell’attrazione, polemizza perché ha perso la gara indetta dal Comune, a favore della società che ha fatto una offerta con il massimo ribasso, la stessa degli ultimi 11 anni. E per 350 euro di differenza la Winter è fuori. La Srl però non ci sta e attacca l’amministrazione comunale per il suo operato. Tutto comincia, secondo quanto ricostruito dalla Srl, lo scorso 25 giugno, quando la Winter ripresenta al Comune la domanda per la stagione 2014/2015, con la richiesta di poter predisporre una struttura coperta in modo che la pista potesse essere utilizzata anche in caso di maltempo. Da un primo ricossero avuto dall’assessore Celestino Marchini, il 24 luglio scorso, la società viene informata della necessità di avere un nullaosta da parte della Sovrintendenza in modo che sia allegata alla delibera di affidamento.
Le Belle Arti danno il via libera alla pista di pattinaggio ma non alla struttura coperta. Così la società lo fa presente al Comune, che però informa del fatto che è stata presa la decisione di affidare l’attrazione attraverso un bando pubblicato il 23 di ottobre, con chiusura 10 novembre. La Winter decide di partecipare, ma perde. “Il Comune – commenta la Winter Srl – nonostante l’esperienza positiva dell’anno scorso, non ha tenuto conto della professionalità e de requisiti offerti e non ha considerato i patrocini ottenuti dalla Winter né il personale assunto a Lucca (5 persone) o altre garanzie di qualità, come la presenza sulla pista di manager qualificati con attestati per la sicurezza. Tutto questo perché? Qual è la motivazione che ha spinto il Comune a prendere una decisione così avventata sui termini del bando? I bandi si dovrebbero fare nei tempi giusti, non a ottobre, e non limitandosi alla migliore offerta ma valutando i due aspetti sia tecnici che professionali che economici con i punteggi relativi. Non si può non valutare la qualità del servizio, specialmente quando questo implica non solo il divertimento, ma anche la sicurezza dei cittadini. Inoltre non è corretto dare assicurazioni verbali e scritte riguardo all’affidamento di un’attività e poi procedere in altro modo”.