



E’ stato presentato stamani (21 novembre) al Polo Scientifico Tecnologico Professionale E. Fermi e G. Giorgi di Lucca, il concorso per il miglior progetto innovativo per sistemi aeromobili, terrestri e natanti a pilotaggio remoto per uso civile, i cosiddetti droni. A presentarlo la dirigente scolastica Donatella Buonriposi, il vicesindaco del Comune di Lucca Ilaria Vietina, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Lucca Ilaria Carmassi, il docente di costruzioni aeronautiche dell’Università di Pisa Aldo Frediani, Eugenio Baronti, presidente dell’aeroporto di Capannori Spa e Vittorio Cipolla, presidente di Zefiro Ricerca & Innovazione. Presente anche la vincitrice del concorso che ha scelto il miglior logo da utilizzare per il concorso nazionale, Cristiana Brindisi, fresca anche di una menzione d’onor per il Premio International Velux Award 2014 a Vienna sul tema della luce nell’architettura.
“La mission di una scuola come questa – dichiara la dirigente Buonriposi – è costruire e sviluppare nuove professionalità. Con questo concorso di mettono a confronto proprio queste nuove professionalità. I droni sono un mondo a parte da esplorare. I droni nascono in ambito militare, ma noi vogliamo farne uno sturmento di pace”. I droni come strumento di pace. E’ proprio questo l’approccio adottato da chi parteciperà al concorso. Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco del Comune di Lucca: “E’ un mondo affascinante e nuovo quello dei droni. Deve essere uno strumento di pace – dice Ilaria Vietina -, che guarda alla prevenzione, alla sicurezza e al monitoraggio ambientale, per fare alcuni esempi. Questo sarà uno strumento che porterà la vostra scuola a collaborare in maniera proficua con le aziende. Vi faccio i miei complimenti”.
“Ringrazio gli ideatori di questa iniziativa. Capannori è sempre vicina a questo tipo di attività – ricorda l’assessore alle politiche sociali del Comune di Capannori Ilaria Carmassi – Attraverso l’aeroporto stimoliamo iniziative innovative e di ricerca come questa. Questa è una tecnologia poliedrica, che ci consente varie applicazioni”. Eugenio Baronti si sofferma su un punto: “Il progetto è nato per captare le idee migliori e renderle visibili in modo tale che diventerà possibile creare nuova occupazione e investire sull’innovazione. La robotica è il futuro. Questi droni saranno esclusivamente utilizzati per fini sociali”. “Occorre introdurre maggiore cultura areonautica, ossia una cultura giusta intorno a questi servizi – afferma Vittorio Cipolla, Presidente di Zefiro – Questi servizi dovranno servire a garantire livelli qualitativamente adeguati di sicurezza. Saranno i più giovani ad usufruire di queste tecnologie.
Il professor Aldo Frediani lancia un monito: “Sarà importantissima la collaborazione tra scuola, ricerca e università. Il futuro del territorio passa attraverso lo spazio”. Luca Mariotti, che si occupa di progettazione di droni, auspica che “questo percorso giunga a celebrare il genio italiano. Bisogna tirar fuori le idee. La politica deve darci una mano, cominciando ad interessarsi maggiormente di queste tematiche”.
Avviso di concorso I sistemi areomobili, terrestri e nautici a piilotaggio remoto e la robotica in generale, nell’ambito delle innumerevoli applicazioni civili, rappresentano una nuova grande sfida tecnologica, una rivoluzione che aprirà nuovi orizzonti, creando nuove opportunità occupazionali. Questa rivoluzione è già qui, è nel nostro presente e, nel prossimo futuro, cambierà profondamente il modo di lavorare ed operare in molti settori civili ed industriali, creando nuove figure professionali.
Zefiro Ricerca & Innovazione srl, il Polo scientifico tecnologico professionale E. Fermi e G. Giorgi di Lucca, il dipartimento di ingegneria civile e industriale dell’Università di Pisa, l’Associazione Toscana Spazio e l’aereoporto di Capannori Spa, hanno indetto per questo il bando di concorso nazionale Italy Drone Challenge, finalizzato a raccogliere idee progettuali e realizzazioni di prototipi innovativi di Sistemi Aeromobili, terrestri e natanti a pilotaggio remoto per uso civile.
Finalità del concorso nazionale Dimostrare l’utilità dei Droni aerei, terrestri e nautici e, della robotica in generale, per uso civile; progettare e realizzare sistemi di destinazione d’uso professionale che potrebbero essere impegnati per migliorare la sicurezza, il soccorso pubblico, la ricerca di dispersi e il salvataggio di vite umane, il monitoraggio ambientale e la prevenzione di situazioni di dissesto idrogeologico, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per supportare applicazioni industriale e/o agricole.
I progetti dovranno tendere ad aumentare gli attuali livelli di sicurezza, l’affidabilità, la manovrabilità dei dispositivi utilizzati, la loro autonomia, il design, l’eco-compatibilità e l’impatto ambientale. Possono iscriversi al concorso nazionale università e centri di ricerca; scuole superiori e centri di formazione professionale; aziende costruttrici; makers singoli o in gruppo.
Sono previste due tipologie: progetti realizzati in prototipo e dimostrati; idea progettuale non realizzata in prototipo.
Al vincitore del migliore progetto realizzato in prototipo e dimostrato andrà un premio in denaro di 2mila euro. Alla migliore idea progettuale non realizzata in prototipo andrà una targa e una menzione speciale.
Per presentare un progetto è necessario scaricare sui siti indicati il regolamento e compilare gli allegati. La presentazione deve essere effettuata nelle modalità descritte nel regolamento entro e non oltre le ore 24 di mercoledì 31 dicembre. E’ possibile consultare e scaricare tutta la documentazione sui seguenti siti: www.istitutofermi.it – www.zefiroinnovazione.it – www.aeroportocapannori.it – www.toscanaspazio.it
Mirco Baldacci
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