





E’ notte, migranti africani sulla riva della città di Gibuti cercano con il telefono il segnale dalla Somalia per contattare i parenti lontani. E’ questa la foto che campeggia all’entrata della chiesa di San Cristoforo, dove da domani (22 novembre) al 14 dicembre, si svolge World Press Photo, la mostra di fotogiornalismo più famosa al mondo. Si intitola appunto Segnale ed è la vincitrice dell’edizione 2014 della rassegna, quest’anno giunta al suo decimo anno. A scattarla, John Stanmeyer della VII Photo Agency, che è stato nominato World Press Photo of the Year 2013 dalla giuria del World Press Photo Contest. Accanto alla foto che ha raggiunto il primo posto, altri 142 scatti di fotoreporter provenienti da tutto il mondo, per una rassegna di grande spessore e capace, per argomenti trattati e ambientazioni suggestive, di far calare in pochi istanti lo spettatore nelle realtà più disparate. Non solo storie di attualità, ma anche natura, sport e ritratti, per un totale di nove sezioni tematiche e 53 fotografi.
La selezione per accedere a questa prestigiosa competizione è durissima e i numeri dimostrano la risonanza che ha in tutto il mondo. Quasi centomila fotografie presentate, 5.754 fotografi partecipanti, 132 Paesi di provenienza. “Un evento nato circa 60 anni fa – racconta Tessa Hetharia, curatrice della mostra – quando alcuni fotografi olandesi, curiosi di sapere cosa succedeva nel mondo, indissero questa competizione. Misero sul pavimento le foto dei partecipanti e appesero al muro la sola vincitrice. Così nacque questa mostra”. Che Lucca ha l’onore di ospitare, indubbiamente motivo di vanto, come hanno sottolineato le istituzioni. “Sono da sempre un grande appassionato di fotografia – ha detto il sindaco Tambellini – e credo che questa sia una delle arti più importanti, perché capace in pochi istanti di farci vedere il mondo. Basti pensare alle celebri immagini, di altrettanto celebri fotografi, che hanno documentato il Novecento. Per la nostra città il World Press Photo è diventato uno di quegli appuntamenti fissi che scandiscono il calendario dei nostri eventi, garantendo a visitatori e abitanti una ricca offerta artistica e culturale”. Della stessa opinione anche l’assessore Francesco Bambini e il vicepresidente della Camera di Commercio Ademaro Cordoni. “Questa mostra dà lustro alla città – hanno affermato – e la ravviva in un momento di bassa stagione richiamando molti turisti”. “Il World Press Photo in dieci anni ha consacrato Lucca come capitale italiana della fotografia – ha commentato Enrico Stefanelli di Photolux, che cura l’allestimento dell’esposizione -. L’offerta quest’anno sarà ancora più ricca grazie ad altri appuntamenti affini”. Nel corso delle tre settimane Photolux proporrà infatti numerosi eventi collaterali, come workshops, happening, conversazioni con giornalisti, opinionisti, fotografi e artisti di fama internazionale. Apertura in grande, domani, con il maestro Oliviero Toscani, che sosterrà un dibattito dal titolo Oggi la fotografia è l’arte più facile ed accessibile. Ma quanti sono gli Autori?, il direttore di Sky Arte Roberto Pisani, che prenderà parte a una conversazione con i fotografi Davide Monteleone e Giovanni Troilo, e il produttore televisivo Andrea Patierno. Gli ospiti saranno poi accolti a Palazzo Boccella dagli studenti della Scuola Made. Per questa occasione tornerà anche la fotografia d’Autore con la mostra di Paolo Marchetti, vincitore dello scorso Leica Photographers Award, Saudade Moon, a Palazzo Ducale in concomitanza con il World Press Photo. Le foto di questa personale sono il risultato di cinque anni in Brasile, tra Foresta Amazzonica, fattorie ottocentesche, isole e deserti. Il World Press Photo sarà visitabile dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19,30 con la possibilità di una visita serale il sabato fino alle 21. Il costo del biglietto, comprensivo della mostra di Marchetti, è 8 euro, 5 per il ridotto.
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