Cento cene per sloWine, appuntamenti in cinque ristoranti lucchesi

La quarta edizione di CentoCene per Slow Wine è partita ieri (21 novembre), coinvolgendo oltre 200 osterie, enoteche e wine bar lungo la penisola. I protagonisti, come ormai da tradizione, sono i produttori e i loro vini segnalati nell’edizione 2015 di Slow Wine, la guida di Slow Food Editore recentemente uscita in libreria. In Lucchesia l’Azienda agricola Colleverde, la Tenuta di Valgiano, la Tenuta Lenzini, il Podere Concori, l’Azienda Agricola Calafata, la Fabbrica di San Martino, l’Azienda agricola Carmignani, la Fattoria del Teso, la Fattoria Montichiari, Lo Sgretoli, la Tenuta del Buonamico, le aziende recensite.
“Obiettivo delle CentoCene non è soltanto trascorrere una serata in piacevole compagnia assaggiando le prelibatezze preparate dagli chef locali, ma soprattutto scoprire insoliti e originali abbinamenti con etichette di territori emergenti e volti nuovi della nostra enologia”, racconta Fabio Pracchia, collaboratore della guida Slow Wine. “Un’esplosione di fantasia gastronomica, pensate solo alla coscia di cinghiale marinata al ginepro con polenta e salsa di ribolla gialla proposta dalla Lokanda Devetak di San Michele del Carso e abbinata con un Barolo, oppure alla gota di maiale bollita con fagioli cannellini servita dall’Osteria Lo Stellario di Lucca accompagnata da un originale, desueto ma buonissimo Buttafuoco lombardo”. E questi sono solo due tra le moltissime sorprese gastronomiche che potrete gustare. A Lucca ben cinque le cene per assaggiare alcuni tra i migliori vini d’Italia, recensiti dalla guida. Si comincia lunedì (24 novembre) al ristorante Il Giglio, si prosegue venerdì 28 all’Osteria Mecenate allo Stellario. Martedì 2 dicembre sarà la volta di Vigna Ilaria, giovedì 4 dicembre della Premiata tintoria Verciani, il Mecenate a Lucca. Martedì 9 dicembre si conclude con I Diavoletti.
Le tre edizioni precedenti di CentoCene hanno interessato circa 270 locali e 2.800 appassionati di cibo e vino con un sempre crescente successo e una diffusione sempre più capillare della Guida.
La selezione dei vini propone non solo quelli conosciuti da tutti per zona di origine o fama del produttore, ma vuole stimolare la conoscenza e la comprensione suggerendo etichette di territori emergenti e volti nuovi della nostra enologia. Lo spirito delle CentoCen,e come quello della Guida, è quello di far apprezzare il vino non solo attraverso l’etichetta ma soprattutto nella capacità di trasmettere il luogo di origine. Le bottiglie indicate in guida che siano Gv, Vs, Vq, salvo rare eccezioni, hanno uguale dignità perché ottenute da una viticoltura in ascolto del territorio.
A tutti i partecipanti verrà data in omaggio la guida sloWine 2015.