Antenna in via Guidiccioni, sì tra polemiche e accuse

27 novembre 2014 | 23:58
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Antenna in via Guidiccioni, sì tra polemiche e accuse

Trasloca l’antenna Wind per la telefonia mobile dal tetto della scuola Esedra a via Guidiccioni a San Concordio. E’ quanto è stato deciso questa sera (27 novembre) dal consiglio comunale di Lucca, dove è approdata la pratica, che ha dato parere positivo al trasloco della stazione radio con 16 voti favorevoli e uno contrario. Non sono mancati momenti di tensione, compreso un attacco frontale della consigliera Cinque Stelle, Laura Giorgi, che partendo dalla questione delle antenne si è lanciata in accuse all’amministrazione, tacciata di “truccare gli appalti” e “fare gli interessi dei privati”. Un attacco fermamente respinto dal sindaco, che ha avvertito la Giorgi: “Dire cose penalmente rilevanti e palesemente false, è penalmente perseguibile. Se ha le prove, vada in procura a denunciarci altrimenti la prossima volta si troverà di fronte a qualcosa di poco piacevole”.

Un sipario inatteso su una discussione, presa molto seriamente dal consiglio, che ha affrontato il tema del piano delle antenne. Tornando all’ordine del giorno, a chiedere lo spostamento della stazione radio è stato lo stesso gestore, avanzando richiesta agli uffici comunali il 30 giugno scorso. “Trattandosi della richiesta di installazione di una antenna fuori dalle aree preferenziali – ha spiegato l’assessore all’ambiente, Francesco Raspini – è stato interessato anche l’osservatorio permanente, che ha espresso un parere interlocutorio, dando mandato all’ufficio a ricercare eventuali alternative”.
Tra le proposte, quella di trasferire l’antenna al palo esistente al parcheggio Carducci, oppure al mercato ortofrutticolo o al parcheggio della stazione. “La prima soluzione – spiega Raspini – è incoerente con il regolamento urbanistico che vieta più di una stazione radio nel medesimo sito. Le altre due soluzioni sono invece state escluse dal gestore. Voglio chiarire che non si tratta di una nuova antenna, ma di un trasferimento di una stazione radio esistente”. L’Arpat ha dato un parere favorevole ma condizionato all’espletamento di alcune prove e rilevamenti nell’area indicata per l’antenna.
Critico il consigliere Luca Leone (Impegno Comune) che chiede chiarimenti all’assessore, così anche Laura Giorgi (M5S) che presenta un ordine del giorno, chiedendo di rinviare la decisione, con l’obiettivo di definire un piano per le antenne: “Ancora una volta – dice – si tenta di installare antenne fuori dalle aree preferenziali. Chiediamo al sindaco se gli interessa la salute dei cittadini e in particolare dei bambini. Il Comune di Lucca dopo la definizione delle aree preferenziali nel 2005 non ha fatto niente: si sono succeduti tre assessori e non siamo arrivati a niente. Se fosse stato fatto il piano delle antenne, con una mappatura dell’elettromagnetismo, oggi non ci troveremmo in questa situazione. Chiediamo che siano rispettati i principi della fattibilità, di partecipazione e di condivisione”. La Giorgi, dopo aver divagato e aver accusato l’amministrazione di “fare appalti ad hoc”, ha quindi proposto di rinviare ogni decisione alla definizione del piano delle antenne: “Non è vero che il consiglio può soltanto ratificare: vogliamo che le antenne siano messe dove possono essere messe”.
Il sindaco Alessandro Tambellini replica subito alla Giorgi: “I suoi interventi, comprese le interrogazioni – dice – sono molto oscuri. Lei parla e straparla senza dire nulla e forse è quello che sta accadendo più generalmente al Movimento Cinque Stelle. Dovremo incaricare un ermeneuta per avere alcune definizioni sui suoi interventi e testi. Lei può dire ciò che vuole, purché non dica cose false, come riguardo agli appalti. Qui non si fanno appalti ad hoc, perché queste cose sono penalmente rilevanti. Se lei ha notizie di questo genere, vada dal procuratore capo e faccia una denuncia. Se lei di questo non è certa, non lo deve dire. Poi la prossima volta si troverà di fronte a qualcosa di poco gradevole. La nostra probità amministrativa è assai provata, quindi non le consento di dire cose non vere o che hanno rilevanza penale perché sono penalmente perseguibili. Se lei ne è convinta, ci deve denunciare”. “Sindaco – replica la Giorgi – lei ha la coda di paglia: quando ho parlato degli appalti, e c’è una nostra interrogazione ancora in sospeso, ho detto che la dirigente Giannini in commissione controllo e garanzia ha detto che gli appalti d’ora in avanti li faranno tutti per gara. Non ho bisogno di essere sollecitata ad andare in procura, perché ci sono già andata quattro volte”.
 Il consigliere del Pd, Paolo Moriconi: “E’ doveroso che il consiglio si esprima – dice – altrimenti vige il principio di silenzio assenso. Il piano delle antenne esiste, anche se va migliorato. Anche quando ci sarà il nuovo regolamento, la legge consente alle compagnia di proporre e installare antenne anche al di fuori delle aree preferenziali. Sono tra   i primi a chiedere che i gestori vengano controllati. L’ordine del giorno della Giorgi è inaccoglibile, perché bloccando tutto e non dando risposte alle richieste dei gestori, si dà loro in mano il territorio”. Alla fine l’ordine del giorno della Giorgi è stato respinto (due soli i voti favorevoli).