
Resta Capannori il Comune, in Provincia di Lucca, con la maggiore percentuale di raccolta differenziata, l’81,61%. Lo confermano i dati dell’agenzia regionale recupero risorse, che ha scorporato i dati per ciascuno dei Comuni della Toscana. Nella speciale classifica dei comuni riciclino in ambito provinciale Capannori fa meglio di Seravezza (75,67%), Porcari (72,80%), Barga (69,49%), Villa Basilica (69,14%), Pieve Fosciana (69.13%), Altopascio (67,42%) e Montecarlo (65,59%). Si avvicina al 60 per cento, anche grazie all’estensione della raccolta differenziata porta a porta, il dato del comune capoluogo, Lucca, che si attesta al 59,91% mentre Viareggio, con il suo 48,56%, rimane sotto la soglia del 50 per cento a fronte anche di una maggiore produzione dei rifiuti rispetto a Lucca (720 chili per abitante all’anno a fronte dei 667 di Lucca).
“Già 60.000 cittadini su 90.000 – commenta l’assessore all’ambiente del Comune di Lucca, Francesco Raspini – sono serviti dalla raccolta porta a porta. E nel 2015 completeremo l’estensione a tutto il territorio comunale”.
Tornando ai dati, la palma per la maggiore produzione dei rifiuti pro capite, in provincia, spetta però a due comuni versiliesi: Camaiore, con quasi 800 chili l’anno pro capite, che ha anche una percentuale bassa di raccolta differenziata (33,03%) e Pietrasanta (761 chili annui).
Dietro la lavagna quanto a raccolta differenziata alcuni piccoli comuni della Garfagnana. Il dato peggiore è quello di Sillano (12,92 per cento), seguito da Giuncugnano (16,16), Villa Collemandina (16,73), Vagli di Sotto (17,78), Piazza al Serchio (17,88). Ad attestarsi sopra il 50 per cento, a parte i comuni virtuosi già citati, anche Borgo a Mozzano, Castelnuovo, Gallicano e San Romano in Garfagnana.
L’agenzia ha anche analizzato il dato dei tributi. I comuni dove lo smaltimento costa di meno ai cittadini (5,16 euro a tonnellata) sono Pieve Fosciana e Villa Basilica, seguiti da Altopascio, Barga, Capannori e Montecarlo con 7.