In calo il numero di camion sulle strade della Lucchesia

Potrebbe essere un dato che assevera le tesi dei cittadini contrari agli assi viari del territorio. Fatto sta che, comunque la si voglia pensare, dal 2011 al 2013 in Toscana il parco circolante di autocarri per il trasporto di merci è diminuito del 5,9 per cento. Questo dato proviene da un’elaborazione dell’Osservatorio sulla mobilità sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Aci, elaborazione che fornisce anche un prospetto provinciale dell’evoluzione del parco circolante. In Toscana la provincia in cui il calo è stato maggiore è Firenze (-12,7), seguita da Prato (-4,3), Livorno (-3,7), Pistoia e Lucca (-3,4), Siena (-2,9), Arezzo (-2,5), Massa Carrara (-2,4), Pisa (-2,2) e Grosseto (-1,3).
La Toscana, a pari merito con il Lazio, si trova in seconda posizione nella graduatoria regionale stilata dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile Airp in base alla percentuale di riduzione del parco circolante di autocarri. In testa a questa classifica c’è la Valle D’Aosta (-7,9%).