Uil Fpl: “Campo di Marte, un’area senza sicurezza”

29 novembre 2014 | 08:57
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Uil Fpl: “Campo di Marte, un’area senza sicurezza”

“L’ospedale  Campo di Marte all’imbrunire e non solo diventa terra di nessuno. Chi si trova a frequentare gli edifici del Campo di Marte, sia come utente sia come dipendente,  ha la netta sensazione di trovarsi nella totale insicurezza”. E’ quanto sostiene Pietro Casciani, segretario provinciale Uil Fpl. “Troviamo persone – aggiunge – che con insistenza che rasenta la minaccia ti seguono e ti chiedono soldi, persone accampate nei pressi della Cappella, gruppetti che girano senza meta all’interno del presidio, persone che entrano e escono in stanze che trovano aperte, il tutto senza controlli di alcun tipo”.

“La situazione diviene ancora più pericolosa in questi mesi invernali, quando il buio sopraggiunge molto presto e i dipendenti e utenti che si trovano nei piazzali e nelle sale deserte sono alla mercé di qualsiasi male intenzionato. La situazione per alcuni dipendenti è ormai insostenibile, e lo stesso vale per i cittadini che devono frequentare il nosocomio. Per fare un esempio i dipendenti che il sabato sono in servizio e con meno persone in giro, quando possono lavorano a porte chiuse. È eloquente un episodio accaduto qualche giorno fa: due dipendenti della Asl hanno dovuto chiamare i carabinieri per ben due volte per difendersi dalle aggressioni verbali pesanti ripetutamente da una di queste figure. Non è bastato nemmeno l’intervento delle forze dell’ordine che hanno allontanato la persona sul momento, perché questo poco dopo,  appena i carabinieri si erano  allontanati, è tornato per rivolgersi nuovamente in modo aggressivo e molto pesante ai dipendenti chiedendo soldi. E ad alcuni di loro è stato “consigliato” di smontare ed andare a casa. Tutto questo è inaccettabile: una struttura pubblica non può essere abbandonata al degrado.  Dove è finita la cittadella della sicurezza? O il progetto di portare la polizia municipale al Campo di Marte? O la sede della questura? Tanti sono gli interrogativi sul Campo di Marte – prosegue Casciani -, e tra i ritardi del Comune di Lucca che assiste da spettatore senza rendersi conto che invece è l’attore principale, ipotesi di nuove costruzioni e vendite o speculazioni rischiamo l’abbandono di una zona che fino a ieri era il cuore di Lucca a due passi dalle mura.  Le istituzioni facciano la loro parte e l’azienda Usl 2 si attivi per “difendere” i suoi operatori e garantisca sicurezza di chi eroga e usufruisce di prestazioni , prima che accada l’irreparabile”.