Via Ingrillini, la gente chiede un passaggio pedonale

di Roberto Salotti
Attività commerciali messe in ginocchio e cittadini esasperati. Il cantiere per il sottopasso in via Ingrillini continua a dividere e a far guadagnare critiche all’amministrazione comunale. Tutti – negozi, palestre e abitanti – chiedono con forza l’istituzione di un passaggio pedonale e per le biciclette nell’area dove il 13 novembre scorso è stato aperto il cantiere delle ferrovie, ma questa strada non è percorribile. E’ quanto ha confermato stamani (29 novembre) l’assessore comunale alle strade, Celestino Marchini, intervenendo all’assemblea convocata nei locali dell’ex circoscrizione di San Concordio per raccogliere critiche ma anche proposte da parte dei cittadini.
“E’ da tempo che studio la fattibilità di questa ipotesi – sottolinea l’assessore – ed è al momento impraticabile per ovvie questioni relative alla sicurezza. Tenterò comunque di insistere, coinvolgendo anche il Rup del cantiere. Credo tuttavia che vadano ricercate delle alternative”. Tra queste, sollecitato anche dalla gente, il potenziamento dei controlli della polizia municipale in via di San Filippo e in via Fontanella, dove le auto sfrecciano a folle velocità mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti. E nonostante l’annuncio dell’assessore che ha promesso che farà intervenire le pattuglie con il telelaser, per fermare i trasgressori, tra San Filippo e San Concordio si sta organizzando una raccolta di firme per chiedere al Comune di installare dossi artificiali e mettere in sicurezza la zona del passaggio a livello di via Fontanella, troppo stretta e con un pericoloso tombino rialzato sul livello dell’asfalto che potrebbe essere causa di cadute o incidenti.
Le lamentele della gente piovono copiose anche se stamani soltanto una piccola rappresentanza si è presentata alla sede dell’ex circoscrizione 7 in via Urbicciani. Tra di essi, il titolare della palestra Fight and Fitness che si è detto messo in ginocchio dalla chiusura di via Ingrillini: “Ho perso metà della clientela in nemmeno un mese dalla chiusura della strada – ha spiegato all’assessore – ed è tutta causa del cantiere. Il sindaco aveva promesso un passaggio pedonale, invece ora ci viene detto che non è possibile. Non solo: ho fatto richiesta agli uffici comunali di installare nuova segnaletica nel quartiere per segnalare che la palestra è aperta. La risposta che ho avuto è che per eventuali nuovi cartelli devo pagare. Se questo cantiere mi provocherà ulteriori perdite, verrò in Comune a chiedere i soldi”. Hanno usato toni molto duri anche altri cittadini intervenuti al confronto con l’assessore, come una donna che vive in via Ingrillini: “Quel cantiere ci ha tagliato fuori dal mondo – dice – andavo a lavoro in città in bicicletta, ma adesso devo prendere la macchina. Ci sono persone disperate, soprattutto anziani che non sanno come fare ad andare a fare la spesa. Era necessario pensare prima a soluzioni – ha detto -: si è pensato soltanto alle alternative per il traffico, ma non ai ciclisti e ai pedoni”.
Gran parte delle lamentele, infatti, riguardano la pericolosità di via Mattei e soprattutto di via Fontanella per pedoni e ciclisti: “Non è possibile percorrere queste strade la sera se non a rischio della propria incolumità – hanno detto i rappresentanti dei cittadini in assemblea -, e anche durante il giorno il passaggio a livello di via Fontanella, a causa della strada stretta e dell’alta velocità delle auto è proibitivo”. Per questo sia qui che in via Fontanella i residenti stanno organizzando una raccolta di firme per chiedere dossi artificiali. Stamani, tuttavia, sono arrivate le rassicurazioni dell’assessore: “Prendo atto di queste criticità e problemi segnalati – ha detto Marchini – purtroppo però le opere pubbliche devono essere fatte: mi prendo il compito di sollecitare controlli più serrati contro la velocità in questa zona, con l’impiego anche dei telelaser”.
Ma, nonostante le parole del rappresentante della giunta, la gente vuole una soluzione per attraversare il cantiere di via Ingrillini e c’è anche chi propone di realizzare una passerella sopraelevata per consentire il passaggio di pedoni e ciclisti: “Era una ipotesi che avevo preso anche io in considerazione – ha commentato l’assessore Marchini -, tuttavia il Comune non ha soldi per realizzare un’opera del genere”. E l’alternativa del sottopasso della stazione, indicata da Marchini, viene scartata dagli stessi abitanti. “La sera dopo le nove – commenta il titolare della palestra Fight and Fitness – quella diventa terra di nessuno”. E Marchini si è proposto di farsi portavoce con la questura e la Polfer, per garantire un maggiore controllo nelle ore notturne.
Armato di penna e taccuino, l’assessore ha appuntato tutte le richieste degli abitanti: “La sicurezza stradale per noi è una priorità – dice l’assessore – e interesserò la polizia municipale, in modo che vengano fatti più controlli a seconda delle segnalazioni ricevute”.
Intanto sarà migliorata la segnaletica in zona, mentre è al vaglio l’ipotesi di istituire il limite massimo dei 30 chilometri orari sia in via Fontanella che in via di San Filippo.
Non sono mancate nemmeno le proteste per il “cantiere lumaca”. I residenti della zona hanno espresso il timore che i lavori procedano a rilento e che quindi i disagi si allunghino nel tempo: “Il cronoprogramma è ben stabilito – ha chiarito l’assessore – e già lunedì cominceranno i lavori per la realizzazione delle nuove strade per l’imbocco del sottopasso. Ci sono stati giorni di pioggia che hanno rallentato le opere, ma tutto resta in linea con quanto previsto da Rfi”.
Il quartiere, tuttavia, si sente isolato non soltanto per la chiusura del passaggio a livello: “Prima – ha detto una donna di San Filippo – almeno passavano le navette. Ora non possiamo più servirci nemmeno di quelle, perché la Lam non passa più. Quello che chiediamo è di rompere questo isolamento che provoca difficoltà e disagi alle famiglie, studiando delle alternative vere. Altrimenti l’unica possibilità è quella di prendere l’auto, ma non tutti possono permetterselo”. Su tutte le questioni è arrivato l’impegno dell’assessore a concertare soluzioni. Soluzioni che saranno illustrate ai cittadini in un nuovo incontro tra 15 giorni.
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