Città creative della musica, Lucca rimandata al 2016

1 dicembre 2014 | 14:44
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Città creative della musica, Lucca rimandata al 2016

Lucca città della musica, fino al 2016 niente da fare. Lucca non è infatti entrata a far parte delle città creative dell’Unesco. La notizia è stata resa ufficiale sulla pagina web Creative Cities Network nelle scorse ore. Nonostante l’amministrazione auspicasse ad un finale diverso, l’essere arrivati nella fase ultima dell’autocandidatura è comunque un risultato senza precedenti. La candidatura a città creativa della musica nasce da anni precedenti all’attuale amministrazione: il primo tentativo però necessitava di nuove integrazioni. Nei mesi scorsi è stato così stilato un dossier puntuale e preciso valorizzando gli aspetti formativi e le attività in essere, numerose e di elevato livello. Ciò ha permesso di giungere tra le candidate ad ottenere il titolo. Adesso l’amministrazione chiederà all’organo di competenza dell’Unesco le motivazioni dell’esclusione così da valutare nel merito l’opportunità di ripresentare la candidatura per il 2016, valorizzando gli aspetti che sono stati ritenuti carenti.

Al di là della nomina dell’Unesco l’amministrazione continua a perseguire la strada per far sì che Lucca sia riconosciuta universalmente come città della musica e dei compositori a fronte della storia, della tradizione e del tessuto musicale che ancora vive e opera in città a tutti i livelli. L’obiettivo dell’amministrazione è emerso con forza anche nei giorni scorsi con l’avvio di Lucca i giorni di Puccini – Lucca Puccini Days, la rassegna dedicata al Maestro Giacomo Puccini che è entrata nel vivo proprio tra sabato e domenica con i concerti di Ciccolini, Bahrami, Soldati, l’Orchestra Carlo Felice di Genova e la presentazione di due brani musicali inediti del compositore.