


“La cultura non è solo quella dei libri, ma è anche quella del cibo e del territorio e del saper fare, per questo motivo il terzo anno consecutivo abbiamo deciso di dedicare la pubblicazione che sarà la nostra strenna di Natale al formaggio, una delle cose che si producono storicmente sul noatro territorio”. A spiegare con queste parole le motiviazioni della scelta editoriale di dedicare la pubblicazione natalizia del Banco Popolare al formaggio è il presidente del comitato territoriale Alberto Varetti. La pubblicazione è stata presentata oggi nell’auditorium della capella Guinigi nel Complesso di San Francesco a Lucca. Si tratta del volume strenna 2014 del Banco Popolare dal titolo Latte caglio e sale – Tra pianura e monti, curato dace, per la parte fotografica, da Paolo Castiglioni.
Il volume racconta la vicenda casearia come un’avventura che nasce dall’ingegno dell’uomo che nell’evoluzione alimentare ha scoperto, più che inventato, come trasformare una sostanza liquida e fondamentale come il latte, in un prodotto solido, il formaggio. La straordinarietà di questa avventura fa si che ogni valle, ogni paese renda il nostro patrimonio caseario infinito, con formaggi diversissimi tra loro alcuni dei quali poco conosciuti o addirittura sconosciuti.
“Il volume dedicato al formaggio, presentato nelle sue infinite varianti, conclude l’iniziativa editoriale avviata dal Banco nel 2012 e dedicata ai più antichi alimenti elaborati dall’uomo – sottolinea Roberto Perico, responsabile della direzione Territoriale Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno –. Il ciclo avviato con il vino, continuato con il pane e concluso quest’anno con il formaggio traccia un percorso storico-culturale di grande ampiezza. Divulgare la conoscenza di questo patrimonio inestimabile, costituisce un progetto di grande valore di cui siamo orgogliosi e che volentieri offriamo ai nostri clienti e a tutti gli appassionati”.
“Una fetta di formaggio racchiude un territorio, dove un animale bruca libero le sue erbe e i suoi fiori, ricavando latte meraviglioso che si trasforma, grazie alle mani sapienti del casaro, in un pezzo unico, irrepetibile – spiega Alberto Marcomini, curatore del volume –. Numerose sono le manifestazioni dove il sacro cacio è il principale interprete”.
“Con questa pubblicazione – ha continuato Varetti – il Banco completa un trittico che conferma la propria vocazione popolare, visto che tutti abbiamo sulle nostre tavole il vino, il pane e il formaggio. Questa è un’opera di diffusione della cultura, che non è solo arte, ma è anche fatta di conoscenza del mondo in cui viviamo, di cui il cibo è una componente importante”.
Un evento per valorizzare la cultura casearia del territorio
Per riscoprire e conoscere da vicino l’antico mestiere del casaro la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno ha organizzato, in collaborazione con il consorzio del Pecorino Toscano e con il patrocinio del comune di Lucca, per domenica 7 dicembre a Lucca in piazza san Giusto dalle 10 alle 17 la manifestazione “Il Formaggio in Piazza”. Una giornata all’insegna dell’arte casearia con dimostrazioni, degustazioni e laboratori per bambini, che saranno allestiti nello spazio d’ingresso della sede della Cassa di Risparmio. L’iniziativa ha anche uno scopo benefico: sostenere le attività della Caritas di Lucca. A fronte di una piccola offerta verrà consegnata una piccola forma di formaggio. L’intero ricavato andrà a favore della Caritas lucchese.
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