Sichi: “Alloggi a Pontetetto, progetto diverso da via Paoli”

In merito all’interrogazione del consigliere Marco Martinelli di Fi (Leggi) alla quale l’amministrazione comunale darà risposta in consiglio comunale, luogo deputato a ciò, l’assessore alle politiche abitative Antonio Sichi sottolinea tuttavia fin da ora che in un momento difficile come quello attuale, caratterizzato da una elevata emergenza abitativa, è da irresponsabili diffondere notizie sulla base di rumors e senza la necessaria attività di approfondimento e documentazione.
“Il consigliere comunale – afferma l’assessore Sichi – ha l’obbligo oltre che il diritto di raccogliere tutte le informazioni necessarie a svolgere nel modo più corretto e proficuo possibile il proprio ruolo a servizio della comunità. Cosa che purtroppo non ha fatto in questo caso specifico il consigliere Martinelli. Se infatti il consigliere si fosse documentato, avrebbe compreso che i nuovi appartamenti che andremo a recuperare nel progetto di quartiere a Pontetetto non hanno niente a che fare, né per tipologia di finanziamento né per utilizzo, con gli alloggi che sarebbero dovuti sorgere in via Brunero Paoli. Nel primo caso infatti si tratta dell’ulteriore sviluppo di un progetto di ben dieci anni fa e nella fattispecie andremo a realizzare una manutenzione straordinaria che ci consentirà di recuperare ben 14 alloggi volano da utilizzare per l’emergenza abitativa”.
“Per quanto concerne gli alloggi di via Brunero Paoli – continua l’assessore alle politiche abitative – purtroppo non potremo rientrare con il nostro progetto nei finanziamenti europei, in quanto i tempi richiesti per la rendicontazione sono veramente troppo stretti. Sottolineo che purtroppo non siamo riusciti a tagliare questo traguardo, malgrado l’impegno dell’amministrazione comunale e degli uffici che hanno lavorato con alacrità. Avremmo infatti potuto recuperare in centro un immobile che versa in condizioni fatiscenti per dare risposte importanti alla fame di alloggi che oggi è più pressante che mai”.
Il Comune di Lucca tuttavia, sposando in pieno le scelte della Regione Toscana che vanno nella direzione di recuperare l’esistente senza consumare ulteriore territorio, non ha abbandonato l’obiettivo di recuperare ulteriori nuovi alloggi da destinare alle emergenze abitative e in base agli indirizzi della stessa Regione si è candidato ad utilizzare i fondi europei non ancora allocati nell’acquisto di patrimonio abitativo invenduto.
“Attendiamo su questo la risposta della Regione – dichiara Sichi – e se come speriamo sarà una risposta positiva, andremo a produrre un proposta concreta su immobili già esistenti e ubicati sul territorio comunale”. Infine l’assessore alle politiche abitative vuole precisare un dato, “affinché – egli dice – venga fatta chiarezza in un ambito dove il pregiudizio la fa da padrone”.
“Gli alloggi nuovi che dovessimo avere a disposizione con finanziamenti europei attraverso il recupero dell’invenduto verranno assegnati con la modalità dell’emergenza abitativa attingendo alla graduatoria Erp, dove su 622 domande, 17 sono pervenute da parte di famiglie rom e sinti (2,7%). Nei primi 100 richiedenti sono 6 gli utenti rom e sinti, 11 tra i primi 200. Al netto di facili pregiudizi e strumentalizzazioni, questi sono i dati illustrati in commissione e che dunque sono a completa disposizione di tutti i consiglieri”.