Nuova procedura di Via, in parlamento i chiarimenti del ministro Galletti a Comuni e Province

4 dicembre 2014 | 11:58
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Nuova procedura di Via, in parlamento i chiarimenti del ministro Galletti a Comuni e Province

“La norma transitoria che impone l’applicazione della Valutazione di Impatto Ambientale a tutti i progetti caso per caso è stata inserita per dare immediata risposta alla necessità di adeguare la legislazione italiana a quella europea, in seguito alle procedure di infrazioni contestate al nostro Paese dalla Ue. Resta però a disposizione delle amministrazioni e dei privati la Guida elaborata dalla Commissione europea per fornire indirizzi operativi e facilitare la valutazione delle varie opere, per poter eventualmente decidere, in totale legittimità, di non sottoporre alla Via progetti che mostrino originariamente assenza o scarsa significatività di impatto sull’ambiente”. È questo, in sintesi, il contenuto della risposta del ministro Galletti all’interrogazione presentata dalla parlamentare Raffaella Mariani, a seguito della richiesta di chiarimenti giunta da molti soggetti istituzionali (Province e Regioni) e produttivi in merito alla necessità di applicare la procedura di Via ai progetti varati dalle pubbliche amministrazioni e dalle realtà private. “Il ministro – continua la deputata Pd – chiarisce che si tratta di una norma transitoria, per consentire l’adeguamento immediato della nostra legislazione ed evitare ulteriori e penalizzanti procedure d’infrazione”. Allo stesso tempo però, spiega Mariani “la risposta di Galletti indica la possibilità di una valutazione dei singoli progetti, da effettuare secondo i criteri indicati dalla specifica Guida della Commissione, nei casi di realizzazioni di modesta entità su cui sussistano dubbi in merito a potenziali impatti ambientali significativi”. L’obiettivo è quello di non “ingessare” le attività produttive e lo sviluppo dei territori: “In questi casi sarà infatti possibile effettuare un esame preliminare, con questionari o checklist, sul risultato del quale si potrà fondare la decisione di sottoporre o meno tali progetti alla Via”.