Tassa di soggiorno, raffica di multe a hotel e affittacamere

L’attività di controllo integrato del territorio effettuato dalla polizia municipale di Lucca ha prodotto importanti risultati sul fronte della lotta all’evasione, seguendo l’indirizzo dato dall’amministrazione comunale. Lo dimostrano chiaramente i dati contenuti nell’ultimo report stilato dal Comando di piazzale San Donato e relativo ai mesi di ottobre e novembre. Con 222 sanzioni comminate per un totale di 18.854 euro, l’attività di contrasto all’evasione fiscale locale si è concentrata in questo bimestre sul controllo alle strutture ricettive, sia quelle alberghiere che extra alberghiere. Le sanzioni sono state accertate grazie al lavoro svolto sul campo dagli agenti della Polizia Municipale che hanno operato in stretta sinergia con l’ufficio tributi del Comune. I controlli incrociati così effettuati hanno permesso di far emergere tutta una serie di situazioni non regolari, soprattutto in relazione al mancato versamento della imposta di soggiorno.
“L’input dell’amministrazione comunale – spiega l’assessore alla polizia municipale Francesco Raspini – relativo alla lotta all’evasione è stato chiaro ed è stato recepito in modo puntuale dal comando. Pagare le tasse è un dovere che non può essere eluso, anche perché laddove c’è chi non paga ci sono altri che pagano ingiustamente anche per lui. La lotta all’evasione quindi non solo è un dovere giuridico, ma lo è anche da punto di vista morale. Unendo l’attività diretta degli agenti alla verifica degli uffici interni siamo riusciti a portare alla luce irregolarità palesi. Ma c’è di più, perché questa attività continuativa ha generato una maggiore consapevolezza nel contribuente, tant’è che l’ufficio tributi ha registrato un incremento consistente di versamenti della imposta di soggiorno ed un recupero di quella evasa nei precedenti trimestri”.
Vediamo nel dettaglio tutti i numeri di questa attività della polizia municipale. Nel bimestre ottobre-novembre sono stati effettuati 42 controlli a strutture ricettive, sia alberghi che affittacamere. I verbali elevati sono stati 188. La quasi totalità di essi (183) sono relativi all’imposta di soggiorno: in particolare in 84 casi si tratta di mancato o ritardato versamento dell’imposta, mentre 99 sanzioni sono state comminate perché i titolari non avevano dichiarato le presenze nelle proprie strutture.
Cinque sanzioni hanno riguardato invece la mancanza di titoli autorizzativi in base alla legge regionale 42 del 2000. In tre casi si è trattato di attività svolte senza alcun titolo autorizzativo; nei restanti due casi le strutture utilizzavano camere e posti letto al di là della quantità autorizzata.
Al controllo sulle strutture ricettive si è affiancato quello sull’occupazione di suolo pubblico, con 13 attività controllate e 31 sanzioni elevate (26 per occupazione non autorizzata e 5 per esposizione di arredi non conformi alla normativa vigente) e quello sugli impianti pubblicitari, con 3 verbali emessi per attività svolta abusivamente e senza corrispondere l’imposta. Nell’ambito del contrasto all’evasione, un capitolo a parte è rappresentato dall’attività che la Polizia Municipale sta portando avanti di concerto con l’azienda del trasporto pubblico relativa alla verifica dei titoli di viaggio sul Tpl.
L’attività, iniziata per volere dell’amministrazione Tambellini a metà novembre, sta già producendo frutti importanti.
Nel corso di tre servizi (il 17 novembre, il 28 novembre e il 2 dicembre) sulle Lam e sulle linee di Lammari, Maggiano e Santa Maria del Giudice, sono stati contestati un totale di 35 verbali per la mancanza del titolo di viaggio. Si segnala il fatto che nella maggior parte dei casi gli utenti che viaggiavano senza biglietto erano minorenni.