Bus vecchi di 11 anni in circolazione a Lucca

11 dicembre 2014 | 15:24
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Bus vecchi di 11 anni in circolazione a Lucca

L’età media degli autobus che circolano in Toscana è di 12 anni e 3 mesi, a Lucca è di 11 anni e quattro mesi. Questo dato emerge da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci, che fornisce anche un prospetto dei dati provinciali. La provincia toscana in cui circolano gli autobus più vecchi è Livorno (oltre 20 anni), seguita da Grosseto (14 anni e 2 mesi), Arezzo (13 anni e 1 mese), Pistoia (12 anni e 11 mesi), Massa Carrara e Pisa (12 anni e 2 mesi), Prato (12 anni), Siena (11 anni e 9 mesi), Lucca (11 anni e 4 mesi) e Firenze (10 anni e 5 mesi). Dall’elaborazione emerge inoltre che l’età media degli autobus che circolano in Italia è di 12 anni e 2 mesi.

“Un’età media di 12 anni e 2 mesi – sottolinea Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental Cvt – rappresenta un valore particolarmente alto, lontano da quello di altri paesi europei, come la Germania, dove secondo gli ultimi dati disponibili l’età media del parco circolante di autobus è di 8 anni e 8 mesi, oppure l’Austria, dove l’età media degli autobus è ancora minore (6 anni e 7 mesi) o anche del Belgio (10 anni e 6 mesi). Il dato italiano, invece, è più vicino a quello del Portogallo (13 anni e 5 mesi) o dell’Estonia (13 anni)”. Il fatto che siano in uso veicoli molto vecchi pone serie problematiche per quanto riguarda la sicurezza della circolazione e l’impatto ambientale. Per non parlare del fatto che l’utilizzo di autobus più recenti porterebbe anche grandi vantaggi alle società di trasporto, dal momento che l’efficienza di questi mezzi è stata notevolmente migliorata, e quindi i consumi di carburante e le emissioni di sostanze nocive sono diminuite sensibilmente. Come ha commentato Gainza durante la manifestazione Citytech – Bustech a Milano: “La tecnologia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante e gli autobus di  ultima generazione sono profondamente diversi da quelli di dieci anni fa, sia a livello di dispositivi di sicurezza, sia per ciò che riguarda le tecnologie disponibili per ridurre le sostanze nocive immesse nell’ambiente, sia perché sono molto più efficienti sotto il profilo dei consumi di carburante. Se il ricambio del parco circolante è così lento, è però lecito farsi una domanda, che è anche una provocazione: la richiesta di innovazione per aumentare l’efficienza esiste veramente da parte delle aziende di trasporto pubblico locale?”.