Nuovo padiglione a Campo di Marte, anche Pd Lucca dice no

Nuovo padiglione al Campo di Marte, il segretario del Pd di Lucca si schiera con Baccelli: “Ho già avuto modo di intervenire, mesi fa, esprimendo la mia contrarietà all’ipotesi di costruire un nuovo edificio nell’area di Campo di Marte per ospitare i servizi sanitari territoriali – commenta Bambini, che è anche assessore alle attività produttive della Provincia – Torno a ribadire la mia posizione a fronte del progetto riproposto dal direttore generale Joseph Polimeni per vari ordini di motivi. Stiamo parlando di strutture destinate a ospitare servizi territoriali, di supporto al nuovo ospedale S.Luca, come la Casa della Salute, ecc., servizi che in altre zone del territorio hanno trovato ospitalità in edifici ristrutturati. Non convincono pertanto le ragioni portate a supporto della realizzazione di un nuovo edificio inerenti alle problematiche legate alla ristrutturazione di edifici esistenti, alcuni dei quali – peraltro – costruiti in tempi recenti”.
“Aggiungo che il progetto sarebbe legato alle dismissioni di un’ulteriore parte del Campo di Marte, che si aggiungerebbe a quelle già previste, il che comporterebbe preoccupazioni e rischi circa eventuali destinazioni delle aree stesse, con funzioni che potrebbero entrare in concorrenza con quelle del centro storico. Per queste ragioni non vedo proprio il bisogno di nuove costruzioni e aggiungo che il modo migliore per garantire che in quest’area vengano ospitate – in via prioritaria – funzioni pubbliche mi sembra quello di lasciare una parte consistente del Campo di Marte a destinazione sanitaria. Ricordo infine che l’assemblea dell’unione comunale del Pd di Lucca si è pronunciata perchè venga privilegiato il recupero degli edifici esistenti, esprimendo netta opposizione all’aumento dei volumi, anzi proponendo il recupero a verde di una parte delle aree dismesse. Per quanto ci riguarda, come Pd comunale prevediamo di realizzare nei prossimi mesi un convegno – aperto al pubblico e con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, Asl compresa – che metta al centro una riflessione sul funzionamento dei servizi sanitari territoriali e i progetti di rafforzamento e riorganizzazione necessari per garantire i percorsi assistenziali con l’avvio del nuovo ospedale San Luca”.