Anticipo saldi, Confesercenti: penalizzati acquisti natalizi

“Anticipare al 3 gennaio i saldi è stata una decisione saggia in linea con quella che hanno preso altre 15 regioni italiane. Si è evitato il vuoto nei negozi il sabato precedente l’Epifania con i consumatori che avrebbero atteso il lunedì per lo shopping”. Così Valentina Cesaretti, direttore Confesercenti Lucca sull’anticipo dei saldi invernali (Leggi). “Sicuramente offre ai commercianti la possibilità di avviare prima le svendite di fine stagione evitando la concorrenza di coloro – prosegue Cesaretti -, soprattutto grandi catene, che già in questi giorni praticano sconti mascherati (ci sono casi verificati in cui già adesso si fanno pre saldi con sconti del 30% sul prezzo del cartellino)”.
“Questo però ha un risvolto della medaglia – aggiunge il direttore di Confesercenti Lucca -. I commercianti in questo modo dovranno mettere a saldo merce comprata a prezzo pieno diversi mesi prima e già pagata, praticamente pochi giorni dopo il Natale. Logico pensare che il consumatore sposti il suo budget di acquisto a gennaio penalizzando il periodo natalizio. Per questo ribadiamo la nostra posizione sulle vendite di fine stagione che, come dice il nome, dovrebbero essere l’occasione per eliminare la poca merce rimasta (e questo non può certo accadere i primi giorni di gennaio in inverno ed il 7 luglio in estate). Così facendo il commerciante si trova, in pratica, a vendere la sua intera collezione stagionale a sconto, con ricavi sempre minori. Il settore del commercio meriterebbe ben altre attenzioni da parte delle istituzioni pubbliche ed invece ci ritroviamo a prendere decisioni affrettate a ridosso dello shopping natalizio e della partenza dei saldi. Riteniamo che sia assolutamente necessario porre mano al settore con interventi strutturali profondi e duraturi”.