Asl Area Vasta, Lazzeri (Più Toscana): “A Lucca 128 esuberi”

“Accorpare le Asl, se per me era prima di tutto una scelta di politica sanitaria, ora rischia di essere un passaggio obbligato. La manovra nazionale impone alla Toscana una spending review di 444 milioni di euro. Di questi 180 milioni non possono che essere tagli sulla sanità. Quindi, riorganizzare e dichiarare gli esuberi non soltanto per il personale della Regione Toscana ma anche per il comparto sanitario potrebbe essere una delle poche strade percorribili per evitare un aumento delle tasse. Secondo una nostra ricostruzione la media degli esuberi, ricorrendo ad una sorta di prepensionamento, dovrebbe corrispondere a circa il 5% del personale della Asl 2 ovvero 128 dipendenti”. Lo dichiara il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri membro della quarta commissione Sanità.
“Abbiamo assistito – sottolinea – a un dibattito dove il presidente Enrico Rossi ipotizzava tre grandi Asl comprendendo in queste anche le aziende ospedaliere che, ricordiamo, vedono le università come partner. L’intersindacale medica paventa che con questa manovra finirà la sanità toscana, io penso che questa sia la sfida del nuovo Consiglio Regionale e del suo presidente. Occasione per costruire la sanità per i malati o mera operazione di chirurgia finanziaria? Rossi ha abbracciato questa sfida senza se e senza ma e questo lo riteniamo sicuramente positivo”.
Questa la situazione della Asl 2 di Lucca, in previsone della creazione dell’Asl di Area Vasta Nord-Ovest, evidenziata da Gian Luca Lazzeri.
Mobilità. Il comportamento dei residenti dell’Asl 2 di Lucca offre il quadro di una mobilità principalmente interna all’eventuale futuro territorio dell’unica grande Asl di Area Vasta Nord-Ovest che potrebbe nascere con la riorganizzazione. A dimostrarlo sono i numeri delle scelte operate dai pazienti. Nel 2013 la mobilità passiva in uscita dall’Asl 2 e diretta entro i confini dell’Area Vasta Nord-Ovest (Pisa, Viareggio, Livorno, Massa, Lucca) è costata all’Asl 2 31.081.319 di euro mentre quella in ingresso dall’Area Vasta ha fatto guadagnare 8.328.972 di euro per un saldo passivo di – 22.752.347 di euro. Da questa lettura si evince che se nell’Area Vasta Nord-Ovest fosse stata presente un’unica Asl il saldo negativo si sarebbe potuto azzerare. Interessante anche il dato del saldo fra la mobilità attiva e passiva oncologica: a fronte di un ricavo di 223.039 euro per prestazioni attratte da fuori regione nell’Asl 2 si sono registrate fughe fuori regione per un costo di 616.111 euro.
Luci e ombre. Sul piano delle eccellenze nell’Asl 2 di Lucca gli indici dell’analisi Mes 2013 che classificano l’esito dell’analisi come performance ottime sono appropriatezza medica, appropriatezza chirurgica, efficacia del territorio ed equilibrio economico reddituale. Si registrano anche dati negativi che l’analisi Mes classifica come performance molto scarse riferiti ai seguenti indicatori: spesa farmaceutica, appropriatezza diagnostica, soddisfazione utenti pronto soccorso e abbandoni dal pronto soccorso. La scommessa quindi è recuperare le negatività estendendo a tutta l’Area Vasta le positività. I residenti dell’Asl 2, in caso di riorganizzazione, avranno la possibilità di scegliere le eccellenze presenti all’interno dell’eventuale futura grande Asl senza rappresentare un costo per la propria azienda sanitaria.
Il personale e i futuri esuberi. Per quanto riguarda invece i numeri del personale la situazione è la seguente: il totale dei dipendenti dell’Asl 2 di Lucca nel 2013 ammontava 2.577 unità. Di questi 1.906 costituiscono personale sanitario, 419 sono tecnici, 8 sono personale di ruolo professionale e 244 sono amministrativi, per un costo complessivo di 101.644.218 di euro. I giorni di assenza media procapite invece sempre nel 2013 sono stati 38,6, il dato più alto rispetto alla media di Area Vasta ferma a 27,2 giorni. In base ad una ricostruzione da noi effettuata, una stima esatta la sta ricostruendo l’assessorato in queste ore, stimiamo che gli esuberi in tutta l’Asl 2 di Lucca ammonterebbero a circa il 5% del personale ovvero 128 dipendenti.
Stili di vita e posti letto. Sul quadro clinico di Area Vasta invece a fronte di stili di vita tra i migliori a livello regionale (ad esempio per attività motoria e consumo di alcolici e tabacco) nell’Asl 2 di Lucca si registrano medie incidenze di mortalità per tumore e problematiche cardiache. Sul capitolo mortalità nell’Asl 2 di Lucca nel 2013 si sono registrati 2.220 decessi per tumore 1.279 infarti del miocardio. Per quanto riguarda i posti letto ordinari pubblici dal 2013 al 2014 sono calati di 46 unità.
Richieste di risarcimento. L’Asl 2 nel 2013 ha ottenuto 64 richieste di risarcimento che invece nel 2012 ammontavano a 86.
Accessi al pronto soccorso e case della salute. Per quanto riguarda gli accessi al pronto soccorso nel 2013 dentro i confini dell’Asl 2 se ne sono registrati 79.476: 2.961 codici bianchi, 24.650 codici azzurri, 32.215 codici verdi, 15.949 codici gialli, 2.063 codici rossi. Una miglior organizzazione sul territorio dovrà limitare l’accesso dei codici bianchi/azzurri. Questo dovrà essere uno degli obiettivi della medicina del territorio. Nei confini dell’Asl 2 infatti a fronte della prevista apertura di 4 Case della Salute, oggi si contano due sole strutture aperte.
Lea e Intramoenia. Rispetto al 2012 nell’Asl lucchese si è registrato un calo delle risorse destinate ai livelli essenziali di assistenza cioè tutte le prestazioni, servizi e attività che i cittadini hanno diritto a ottenere dal servizio sanitario nazionale. Se nel 2012 le risorse spese erano 434.543.000 di euro nel 2013 sono scese a 427.722.000 di euro. A crescere è stato anche il saldo dell’attività in intramoenia cioè le prestazioni erogate al di fuori del normale orario di lavoro dai medici di un ospedale, che però utilizzano le strutture ambulatoriali e diagnostiche dell’ospedale stesso a fronte del pagamento del paziente di una tariffa. Il saldo (la differenza fra costi e ricavi) è cresciuto dai 163.931 euro del 2012 ai 481.811 euro del 2013.