Ctt Nord, enti pagano tardi: stipendi a rischio

19 dicembre 2014 | 13:42
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Ctt Nord, enti pagano tardi: stipendi a rischio

Quello del 2014 ha rischiato di essere un natale senza tredicesima per i 1500 lavoratori del Ctt Nord che fino a giovedì sera non avevano certezza di riscuotere l’indennità di dicembre, perché le casse del consorzio erano vuote, insomma non c’era liquidità, a causa del mancato pagamento dei debiti contratti dagli enti locali nei confronti dell’azienda.

Alla fine la questione per le tredicesime di dicembre è stata risolta dalla Regione che ha reso, bancabile, ovvero ha garantito il pagamento di una fattura che coprirà parte del suo debito. Con la garanzia da parte della Regione del pagamento dei debiti, si parla di sette milioni di euro, l’istituito di credito ha elargito i capitali per pagare le tredicesime. Una vicenda finita bene , ma che a gennaio al momento di pagare gli stipendi potrebbe riproporsi nuovamente, se nel frattempo qualche altro ente non pagherà ciò che deve al consorzio Toscana Nord. I debiti infatti per il consorzio sono molti, si parla complessiva mente di un’esposizione degli enti nei confronti dell’azienda di circa 13 milioni di euro tra comuni, province e regione.
La notizia che per il dicembre 2014 le tredicesime sarebbero state pagate ai lavoratori pisani, lucchesi, livornese e massesi, è arrivata durante l’ultima assemblea sindacale che si è svolta a Lucca nella sede del ctt di viale Luporini, ma il problema non è solo di stipendi, infatti l’azienda senza il pagamento dei debiti che vanta verso gli enti non può neppure garantire il pagamento ai fornitori come hanno spiegato i sindacalisti. Al momento l’unico ente che ha pagato tutto ciò che doveva al Ctt è la provincia di Pisa, prima che decadesse la presidenza di Andrea Pieroni, ma rimangono da saldare i debiti dell’area livornese, dei comuni pisani, Pontedera ad esempio ha un’esposizione di 160 mila euro, della Provincia di Lucca , dove comunque l’assessore ai trasporti Luigi Rovai ha garantito che la provincia si è già attivata e entro pochi giorni metterà in pagamento la fattura da un milione e cento mila euro al Ctt nord. Poi – secondo i rappresentati sindacali della Cisl – ci sono da esigere i debiti dagli altri comuni, più piccoli, ma che messi tutti insieme fanno una cifra ragguardevole tra i 4 e i 5 milioni di euro. “La Provincia di Lucca- dice Nicola da San Martino, segretario provinciale della Fit Cisl – quando ha capito la situazione si è subito resa disponibile, ho avuto rassicurazioni dall’assessore Rovai che la fattura sarà pagata a breve, certo rimangono i debiti degli altri enti. Questa volta si è rischiato di non prendere la tredicesima, ma a gennai se i pagamenti no verranno fatti si rischia di non prendere lo stipendio, Ctt Nord ha oltre 1500 lavoratori con le loro famiglie e di questi tempi molti nuclei familiari vivono principalmente con un uno stipendio o poco più quindi potrebbe voler dire mettere in difficoltà 1500 famiglie toscane”. Parole quella di Da San Martino a cui fanno eco anche quelle di Alessandro Di Mauro, esponente Fit Cisl del’area pisana sempre nell’ambito di Ctt Nord che aggiunge: “Bisogna che gli enti paghino i loro debiti o che almeno li rendano bancabili come ha fatto la regione altrimenti l’azienda non ha liquidità e questo può diventare un problema serio, non solo per i lavoratori. Anche i comuni devono cercare di pagare le fatture perché noi forniamo un servizio pubblico e non si può pensare di lasciare i lavoratori senza stipendio, per questo mese è andata bene, ma per il futuro come faremo se l’azienda non ha liquidità? “.