Luci nuove all’eliporto inutilizzabile, Giorgi chiede il perché dei lavori

19 dicembre 2014 | 19:07
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Luci nuove all’eliporto inutilizzabile, Giorgi chiede il perché dei lavori

Se l’eliporto all’ospedale San Luca non potrà essere utilizzato perché l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare ugualmente l’impianto di illuminazione pubblica in quella zona? A chiederlo con un’interrogazione scritta a Matteo Garzella, il presidente del consigli comunale, è il consiglieri del Movimento cinque stelle Laura Giorgi, che nell’atto depositato solleva anche altre questioni di ordine più tecnico e burocratico, ma ugualmente importanti.

Ma andiamo con ordine. Recentemente sulla questione eliporto all’ospedale San Luca è arrivato il parere di Arpat sulla non idoneità dell’impianto e questo ha determinato la definitiva inutilizzabilità di quella pista per atterraggio dell’elicotteri per emergenza urgenza. La notizia è stata divulgata dal direttore generale della Asl Joseph Polimeni, durante l’ultima conferenza dei sindaci. Partendo da questa notizia che per altro era già nell’aria da tempo viste le valutazioni della Asl, Giorgi chiede perché il comune abbia ugualmente deciso di procedere all’adeguamento dell’impianto di illuminazione con un affidamento diretto dei lavori che costano 39mila 900 euro, se la strutture poi non si potrà utilizzare. Inoltre sempre la consigliera Cinque Stelle ha notato che nell’atto con cui vengono affidati i lavori c’è un errore nel computo complessivo del costo, infatti sarebbe stata computata per ben due volte l’iva e quindi il costo complessivo dell’opera pubblica ne risulterebbe alterato per eccesso a danno del comune e non veritiero. Una questione formalmente molto importante, dal momento che ora l’atto dovrà essere riformulato, se l’errore verrà riscontrato anche dai tecnici, e inoltre il rischio è di pagare con denaro pubblico non dovuto la ditta appaltatrice. Insomma il rischio è quello nel ragionamenti di Giorgi di avere arrecato la Comune di Lucca un danno erariale. Alla luce di questi aspetti infatti Giorgi ha sollevato anche altri interrogativi a cui gli amministratori dovranno risponderle per scritto. Il primo quesito chiede perché i lavori per l’illuminazione pubblica sono stati assegnati come urgenti se poi l’eliporto non funzionerà? Inoltre Giorgi chiede anche come intende fare il Comune per recuperare l’errore, stimato in 330 euro del computo sbagliato nel costo dei lavori e infine Giorgi domanda quali provvedimenti vorrà prendere l’assessore al personale per evitare il ripetersi di errori di stesura degli atti dove si utilizza denaro pubblico.

Se l’eliporto all’ospedale San Luca non potrà essere utilizzato perché l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare ugualmente l’impianto di illuminazione pubblica in quella zona? A chiederlo con un interrogazione scritta a Matteo Garzella , il presidente del consigli comunale,è il consiglieri del Movimento cinque stelle Laura Giorgi, che nell’atto depositato solleva anche altre questioni di ordine più tecnico e burocratico ma ugualmente importanti. Ma andiamo con ordine. Recentemente sulla questione eliporto all’ospedale San Luca è arrivato il parere di Arpat sulla non idoneità dell’impianto e questo ha determinato la definitiva inutilizzabilità di quella pista per atterraggio dell’elicotteri per emergenza urgenza. La notizia è stata divulgata dal direttore generale della Asl Joseph Polimeni, durante l’ultima conferenza dei sindaci. Partendo da questa notizia che per altro era già nell’aria da tempo viste le valutazioni della Asl, Giorgi chiede perché il comune abbia ugualmente deciso di procedere all’adeguamento dell’impianto di illuminazione con un affidamento diretto dei lavori che costano 39mila 900 euro, se la strutture poi non si potrà utilizzare. Inoltre sempre la consigliera Cinque Stelle ha notato che nell’atto con cui vengono affidati i lavori c’è un errore nel computo complessivo del costo, infatti sarebbe stata computata per ben due volte l’iva e quindi il costo complessivo dell’opera pubblica ne risulterebbe alterato per eccesso a danno del comune e non veritiero. Una questione formalmente molto importante, dal momento che ora l’atto dovrà essere riformulato, se l’errore verrà riscontrato anche dai tecnici, e inoltre il rischio è di pagare con denaro pubblico non dovuto la ditta appaltatrice. Insomma il rischio è quello nel ragionamenti di Giorgi di avere arrecato la Comune di Lucca un danno erariale. Alla luce di questi aspetti infatti Giorgi ha sollevato anche altri interrogativi a cui gli amministratori dovranno risponderle per scritto. Il primo quesito chiede perché i lavori per l’illuminazione pubblica sono stati assegnati come urgenti se poi l’eliporto non funzionerà? Inoltre Giorgi chiede anche come intende fare il Comune per recuperare l’errore, stimato in 330 euro del computo sbagliato nel costo dei lavori e infine Giorgi domanda quali provvedimenti vorrà prendere l’assessore al personale per evitare il ripetersi di errori di stesura degli atti dove si utilizza denaro pubblico.