Elettrodotto, sale la tensione fra cittadini e Comune

Si incrinano i rapporti tra l’amministrazione comunale di Lucca e il comitato Starc, sorto contro l’elettrodotto nell’Oltreserchio. La scintilla è esplosa nel corso dell’assemblea pubblica del 18 dicembre scorso, a San Giuliano dove alcuni cittadini hanno puntato il dito contro quei Comuni e in particolare quello di Lucca, che non hanno presentato le osservazioni al ministero ma soltanto alla Regione Toscana. Il comitato Starc era presente a San Giuliano con il presidente Simone Lena, il segretario Lorella Lecca, il tesoriere Roberto Domenichini e diversi altri membri. Lena ha introdotto la serata illustrando “la devastazione – spiega Starc – e i rischi per la salute prodotti dall’eventuale realizzazione del nuovo elettrodotto ed ha sottolineato i danni intollerabili causati ad oggi da quello esistente. Inoltre è stata fermamente ribadita da Roberto Domenichini la necessità di mostrare con fatti concreti la vera opposizione delle amministrazioni e il bisogno di trasparenza negli affari che riguardano la res publica”. Ed ecco le scintille.
Lorella Lecca nei suoi interventi ha sollevato molto duramente la questione del mancato invio delle osservazioni al ministero da parte di alcuni comuni, ma in particolare, data la rilevanza dell’intervento sul territorio, del Comune di Lucca. “La risposta del sindaco Tambellini – sottolinea Lena -, che ha accusato i cittadini di essere ‘farneticanti’ e di ‘voler tornare alle candele’ si è rivelata chiaramente non in linea con la condotta fino ad oggi proclamata di opposizione al progetto. Per questo motivo consideriamo incrinata la fiducia che riponevamo nell’amministrazione del Comune di Lucca e abbiamo intenzione, uniti come sempre con tutti coloro che lottano con noi, di dare seguito ad iniziative durissime per contrastare lo scempio del nostro territorio”.