Targhe alterne a Lucca tra divieti ignorati e polemiche

Una prima domenica con le targhe alterne a Lucca – un po’ improvvisata quanto almeno all’informazione data agli automobilisti, soprattutto nei quartieri dove, salvo rari casi, nessun cartello informava del divieto a circolare delle targhe pari (il 28 si replica con le dispari) – che ha suscitato anche un dibattito tra favorevoli e contrari a iniziative di questo tipo. Il risultato può far facilmente pensare ad un flop, visto che le poche multe elevate dalla polizia municipale dipendono anche dalla scarsità di personale che si è visto, non tanto lungo la circonvallazione, quanto nelle zone ad essa limitrofe. E non mancano le polemiche sui social network. Oltre ai commercianti, un po’ perplessi se non scettici, ancora in attesa di avere risposte sul parcheggio gratis dalle 18 per lo shopping natalizio e sullo spegnimento dei varchi telematici dalle 18,30 in città, le targhe alterne a Lucca hanno suscitato un botta e risposta su Facebook tra Patrizio Andreuccetti, segretario territoriale del Pd e sindaco di Borgo a Mozzano, che ha elogiato l’iniziativa assunta dal Comune di Lucca manifestando l’intenzione di riproporla anche nel suo territorio e in Valle del Serchio, e l’assessore provinciale alla protezione civile Diego Santi, che invece ha espresso dubbi sull’efficacia di simili provvedimenti che sono invece dettati dall’emergenza e ha invitato il sindaco in questione e più in generale le amministrazioni locali a concentrarsi sul potenziamento della ferrovia e della mobilità alternativa.
Scambi di opinione a parte, stamani, i divieti sono scattati dalle 9 fino a 12. A vigilare, soprattutto lungo la circonvallazione, sono state le pattuglie della polizia municipale ma nei quartieri della periferia, poche informazioni sulla domenica ecologica e sul divieto per le targhe pari sulle strade di collegamento al centro storico. Nei quartieri si sono viste molte auto con targhe pari circolare liberamente.
Nelle zone più vicine alla città, secondo la polizia municipale, i divieti sono stati invece per lo più rispettati, anche se ci sono stati casi di automobilisti sbadati che sono caduti dalle nuvole quando hanno scoperto della domenica ecologica. Ma alla fine il bilancio fatto dagli agenti è di poche multe a chi ha violato il divieto perché sostanzialmente in molti hanno seguito le indicazioni date nei giorni scorsi alla città dal Comune. Che sia solo un caso, dovuto al minor traffico nella mattinata di un festivo (nel pomeriggio e la sera si attende un grande afflusso per i negozi aperti fino a mezzanotte), oppure sintomo di coscienza civica è ancora presto per saperlo. Un bilancio complessivo si potrà fare solo domenica prossima, quando potranno circolare solo le targhe pari.
Il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti è rimasto “bloccato” in città a causa delle targhe alterne: “Mi ero dimenticato che la mia è pari”, spiega -, ma ha giudicato tutto da un punto di vista ottimistico: “La città respira, la si vive sotto un’altra luce. Si tratta di una buona pratica che credo sia giusto trovare il modo di esportare, a Borgo a Mozzano ed in Valle del Serchio. Credo valga la pena studiare un esperimento simile”.
Una affermazione fatta su Facebook che ha spinto l’assessore Santi a puntualizzare: “Ma quale buona pratica – ha scritto sotto al post di Andreuccetti -, è una azione di emergenza dovuta agli sforamenti che impongo ai sindaci delle misure di mitigazione, della cui efficacia tutto è da dimostrare. Vuoi fare un’azione buona per la Valle che soffre del traffico? Continua con più forza l’azione per migliorare la linea ferroviaria, sia per i pendolari, la ormai mitica metropolitana di superficie,, sia e sopratutto per il traffico pesante – tutte o quasi – le aziende che generano traffico pesante hanno i trochetti ferroviari sarebbe opportuno sfruttarli di più”. “Aggiungo – prosegue – che, seppur complicato, non è utopia, a Minucciano, con la caparbietà di Comune, Unione dei comuni e Provincia siamo riusciti ad eliminare gran parte del traffico dalle cave”. “Diego le cose che dici, tu, e lo sai bene perché le segui – è la replica di Andreuccetti -, sono in cima all’agenda di tutti noi. E’ ovvio che questa è una soluzione per tamponare, ma è comunque una bella cosa”. Santi non è soddisfatto e incalza: “Rimango dell’idea – scrive – che non sia una soluzione, neanche tampone. Comunque – puntualizza – ho scritto ‘continuare’ proprio perché so bene quanto lavoro sia stato fatto, ma in momenti di crisi credo si debba approfittare per trasformare positivamente il nostro modo di vita. Il tutto solo con il consueto spirito costruttivo e non per polemica”. “Punti di vista”, commenta infine il sindaco di Borgo a Mozzano.