Assi, comitato: “Politica va contro cittadini e ambiente”

Anche a Santo Stefano il comitato del no agli assi viari rimane vigile. E stavolta contesta il documento unitario del Pd che ne ribadisce la necessità: “Mentre a Lucca e in tutta la Piana si continua a fare i conti con il grave problema dell’inquinamento atmosferico – dice in una nota il gruppo di cittadini che ne contesta la costruzione – con provvedimenti-farsa come le domeniche a targhe alterne senza alcun controllo, fa veramente specie dover prendere atto del documento unitario del Pd che ribadisce l’assoluta necessità della realizzazione degli assi viari, dando vita, addirittura, ad una specie di task force che dovrebbe garantire il finanziamento complessivo di tutta l’opera. Una posizione del genere appare assoggettata ad una logica esclusivamente politica che poco ha a che fare con la democrazia. Poco importa se esiste un’emergenza inquinamento che non sarà certo migliorata da una tangenziale intorno al centro, l’importante è andare avanti uniti, sulla testa dei cittadini ed a spese del territorio, cercando di trovare i soldi per l’ennesima grande opera che, peraltro, presenta già gravi problemi di legalità nella sua programmazione”.
“L’unica soluzione – prosegue il comitato – sarebbe ridurre il traffico privato a favore del trasporto pubblico e ferroviario ma questo non viene perseguito, accecati dalla fretta di ottenere i finanziamenti per assegnare quanto prima gli appalti e chiudere, con il cemento, l’ultimo territorio rimasto verde. Mettendo insieme il parere forzatamente positivo della Provincia, il documento del Pd e la presunta svista del Comune di Lucca in tema di tutela del territorio il quadro emerge in tutta la sua chiarezza: andare avanti a tutti i costi senza preoccuparsi delle conseguenze che sopporteranno i cittadini. Un film già visto con il presidio ospedaliero di Lucca e che, evidentemente, è destinato a ripetersi. Come ogni grande colossal a breve si realizzerà il secondo volume, ancora più distruttivo e stupefacente del primo. I profondi ed irrimediabili difetti dell’opera, sia sotto il profilo giuridico che sotto il profilo tecnico, sono già stati sottolineati presso i ministeri competenti e presso il Cipe affinché si effettui un profondo controllo di legittimità prima di stanziare i finanziamenti richiesti che, vista la mancanza dei presupposti, sarebbero illegittimi e, quindi, inutilmente deliberati”.
“Il tema – conclude il comitato – è stato anche oggetto di una interrogazione parlamentare depositata in questi giorni dai deputati del Movimento 5 Stelle, che ringraziamo per l’appoggio e di cui stiamo attendendo l’esito. I cittadini organizzati sono riusciti a portare alla luce e documentare l’impatto negativo degli assi viari e non hanno certamente nessuna intenzione di farsi da parte di fronte alla prepotenza della politica. Se già una volta si sono rovinati il territorio e la vita dei cittadini, non lasceremo che questo si ripeta di nuovo”.