Sottopasso Ingrillini, scompariranno sbarre via Fontanella

27 dicembre 2014 | 14:19
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Sottopasso Ingrillini, scompariranno sbarre via Fontanella

“Nella mia vita sono stato abituato in questo modo: due più due deve fare quattro”: esordisce così l’assessore alla viabilità Celestino Marchini, presente questa mattina alla ex circoscrizione di San Concordio per il terzo incontro con la cittadinanza avente per tema i lavori al sottopasso di via Ingrillini. Marchini ci mette la mano sul fuoco, assicurando i presenti che le opere dureranno effettivamente 18 mesi e che il cronoprogramma sarà seguito senza sbavature. Troppo cruciale il rispetto dei tempi, del resto, a fronte di uno snodo veicolare fondamentale anche e soprattutto per raggiungere il nuovo ospedale San Luca.

“Il buco che in tanti vogliono vedere – spiega – in realtà sarà visibile a Natale prossimo. Prima devono essere fatte tutte le opere di contorno: mi riferisco tanto per cominciare alle strade laterali all’azienda Bevilaqua da un lato e al condominio dall’altro. La prima per altro è quasi finita, perché l’obiettivo è quello di disimpegnare questi complessi”. La prossima settimana dovrebbero invece iniziare i lavori che riguardano le tubazioni: “Rispetteremo i tempi – rincara la dose Marchini – a costo di raddoppiare i turni di lavoro. A Monte S.Quirico abbiamo fatto così: ci sono delle priorità assolute, del resto”. Novità importante: a lavori conclusi in via Ingrillini il passaggio a livello in via della Fontanella verrà chiuso definitivamente ed un’intera zona, quella di San Filippo, cambierà connotazione. “Cambierà in meglio – specifica Marchini – perché i residenti soffrono un po’ adesso, ma tra diciotto mesi si ritroveranno in un paradiso di tranquillità, una vera e propria area residenziale”. L’idea dell’assessore è di estendere questo genere di intervento anche ad altri quartieri di Lucca, ma per il momento sbottonarsi troppo è impossibile, perché servono le risorse. Quelle che l’ufficio strade ha, invece, per asfaltare là dove è più necessario: “Due giorni fa mi hanno firmato le carte che documentano una disponibilità economica da trecentocinquantamila euro – conferma Marchini, che aveva già dato la notizia nei giorni scorsi – e con questa somma proveremo a coprire le priorità”. Le priorità, come le chiama giustamente l’assessore, sono rappresentate dall’asfaltatura della via Sarzanese (dove il rapporto traffico veicolare/dissesto del manto stradale viaggia su alti livelli) e dalla necessità di piazzare toppe più o meno importanti soprattutto sulle strade di San Concordio (via delle Fornacette in primis) e del centro storico. Non solo: con quei soldi Marchini vuole anche riasfaltare la pista ciclabile di Sant’Anna, stavolta con asfalto normale, perché il precedente era bello a vedersi ma va sgretolandosi. Da non escludere, infine, interventi anche sulla via di Chiatri. Nel frattempo Marchini è attivissimo per cercare di tappezzare di tranquillità anche il volto dei residenti di via della Fontanella, inevitabilmente tartassata dal traffico: “Faccio molti sopralluoghi – dice – e con gli abitanti della zona parlo serenamente. Sono tutti molto disponibili: ci facciamo richieste reciproche, cercando di trovare soluzioni. L’altro giorno hanno spostato dei vasi di fiori che davano fastidio in una carreggiata già piccola, per dirne una. Loro mi hanno chiesto di tappare buche anche lì, di verificare la velocità dei veicoli e l’accesso dei camion: per questo aumenteremo i controlli dei vigili e cercheremo di spostare una parte dei mezzi pesanti su via della Formica”. Un altro problema fortemente avvertito dai residenti di una delle vie più trafficate del momento? Quello dei motori perennemente accesi, anche a passaggio a livello chiuso. Una questione di civiltà, quest’ultima, che si spera di far comprendere anche attraverso un apposito cartello “spegnere i motori” che verrà installato a giorni. Non solo, perché l’assessore ha previsto che venga posizionato un lampione all’incrocio tra via della Chiesa e, appunto, via Fontanella, perché quel punto resta troppo buio. Marchini è chiaro anche rispetto a quelle che saranno le priorità per il 2015: “Dobbiamo realizzare la nuova strada per l’ospedale San Luca – osserva – e fare la rotatoria davanti a Porta Elisa. Ne vorremmo fare anche in altri tratti pericolosi, come in zona Celide o tra viale Carlo Piaggia e via di Tiglio, ma dobbiamo aspettare di avere le risorse”. Per quanto concerne la rotatoria a Porta Elisa, i lavori saranno assegnati a gennaio ed in tre mesi l’opera dovrebbe essere conclusa, senza bisogno di chiudere mai la strada. Allo studio ci sono anche nuove piste ciclabili e nuovi sensi unici nei quartieri di San Concordio e San Filippo.