Pd: “Risorse per il dopo Province, no a speculazioni”

“Negli ultimi anni mi sono battuto per la centralità di Lucca nel riordino delle province, insieme a tanti esponenti Pd, Stefano Baccelli in testa, perché credevo, e continuo a credere, che enti più vicini ai territori, con la giusta attenzione politico-mediatica addosso, siano in grado di svolgere al meglio i servizi per i propri cittadini”. Ad affermarlo in una nota è Patrizio Andreuccetti, segretario territoriale del Pd. “Lo stesso faccio oggi, da segretario-sindaco, con l’obiettivo comune a tutta la Lucchesia di salvare posti di lavoro, professionalità e servizi all’avanguardia. Quale riforma istituzionale sia la migliore possiamo ragionarne all’infinito, chi governa ne propone una date le condizioni, chi è all’opposizione fantastica riforme in contrasto con quelle di chi governa, salvo poi non averle mai fatte quando governava (è il caso del centrodestra). Credo che l’impegno del presidente Baccelli, che con il suo ruolo in Upi si sta battendo in prima linea, e di tutti noi esponenti politici e amministratori, non sia affatto quello di capitani che abbandonano la nave (come qualcuno ha detto con una metafora fuori luogo), tutt’altro, insieme, con ogni difficoltà del caso, stiamo facendo quanto nelle nostre possibilità per far fronte ad una situazione non semplice. L’obiettivo che ci poniamo non è solo quello di mantenere i posti di lavori, certamente prioritario, quanto piuttosto poter valorizzare al meglio, per i servizi, le professionalità che sono a disposizione.
La prima cosa da fare è stabilire con chiarezza insieme alla Regione Toscana le competenze che avrà la nuova Provincia, battendoci per mantenerne il più possibile, potendole così abbinare al lavoro delle importantissime professionalità presenti nell’ente. I Comuni e le Unioni dei Comuni devono essere disponibili, e già lo sono tutti, per accogliere personale e eventualmente nuove deleghe, ma con la garanzia di avere la copertura economica per sostenerle. Se ai Comuni venissero stanziate nuove risorse, o comunque consentito uno svincolo dal patto di stabilità, anche una forte azione di ristrutturazione sarebbe meno complicata. Oggi non servono figure politiche che speculano sulla situazione di disagio, è importantissimo lavorare tutti insieme, lavoratori e amministratori, per ottenere il miglior risultato possibile per il nostro territorio”.